STOP ALLE FREGATURE DEI FURBETTI. CI PENSA IL BUTCHER!
di Andrea Laganga
PAROLA D’ORDINE FIDUCIA: MA STIAMO IN CAMPANA!
“… ci vogliano anni per acquisire la fiducia… pochi secondi per perderla!”
Amici del Butcher,
… Ben trovati.
Oggi vi voglio parlare di quanto successo pochi giorni fa. L’ultima chicca di discredito da cui però è necessario difenderci.
Una mossa, anzi, direi più una coltellata, da chi invece dovrebbe remare dalla stessa nostra parte.
Premetto che NON vogliamo fare nomi e demonizzare nessuna persona ma, bensì prendere le distanze e cercare di accendere la luce sul buon fare.
Vediamo di che si tratta!
L’ACCUSA DELLE IENE AD UNA CATENA ITALIANA
Molti di voi avranno sicuramente visto in diretta la trasmissione o comunque conoscono il programma, a metà strada tra l’intrattenimento e la notizia.
Stavolta il dito è stato puntato sul servizio della carne nella ristorazione in particolare per quello che riguarda la carne così detta ‘esotica’: cammello, struzzo, zebra, bisonte, canguro, daino, cervo. Chi più ne ha, più ne metta. Una nota catena di ristorante è stata oggetto della trasmissione.
Tutto parte come spesso accade dalla denuncia di un ex dipendente che bellamente ha dichiarato che quanto spacciato per ‘esotico’, esotico non lo sia e in effetti le analisi fatte dimostrano che ad essere ‘analizzate’ siano carne di cavallo e manzo.
Parte l’inviata in incognito e lo show va in scena.
…. Hanno ordinato, assaggiato, richiesto la tracciabilità della carne e vengono esposti i dubbi al riguardo. Accuse rigettate e Nas al lavoro.
LA SOLUZIONE
Ora, legittimo e necessario fare chiarezza sulla questione, sentenza di competenza esclusiva delle autorità di controllo…. ma, prendendo spunto dall caso in questione, sicuramente il più eclatante ma di certo non l’unico in Italia e nel mondo, dobbiamo andare a innescare un meccanismo che fermi questo malsano comportamento del ‘fregare – ingannare’ il prossimo per ottenere meri introiti a discapito della fiducia del prossimo.
A tal riguardo, vogliamo come sempre ripetere a gran voce che, ogni consumatore ha in mano un POTERE SACRO molto efficace che, se portato avanti da tutti, sicuramente potrebbe annientare e comunque diminuire di gran lunga il comportamento malsano dei così detti furbetti.
Un metodo sano, veloce che non richiede particolari conoscenze. Una semplice FRASE da dire e, per di più, senza vergognarsi o pensare di mancare rispetto al venditore o al ristoratore. Una formula magica che riguarda ogni singolo campo: CARNE (come in questo caso) PESCE, PANIFICATI, VINI, OLIO, VERDURE… insomma, ogni genere alimentare che si rispetti.
MI MOSTREREBBE PER GENTILEZZA LA TRACCIABILITA’ DELLE MATERIE PRIME?
Che bello! Pensate se ogni singolo cittadino/cliente, pretendesse di vedere documenti che attestino le informazioni complete del prodotto, quali la provenienza, la qualità, la specie, la data di….
Ora: questa domanda può scaturire due tipi di risposta:
- Se il venditore/ristorazione è in BUONA FEDE, sarà FELICISSIMO di mettervi a disposizione tali informazioni
- al contrario, se NON LO FOSSE, assisterete ad un dribbling di frasi e parole sconclusionate, miste al denigrare perché mettete in dubbio la loro buona fede….. bla bla bla… tutto questo perché siete ad un passo dalla cruda verità: quello che vi ha raccontato o scritto non rispetta in pieno la verità della materia prima…. ERGO? fateglielo presente e forse sarà la volta buona che deciderà di mettersi in regola….
QUINDI, c’è poco da trovare soluzioni alternative; dobbiamo metterci in testa quanto sia estremamente necessario e utile che il cliente richieda sempre la certificazione del taglio di carne o di qualsiasi alimento richiesto, non per mancanza di fiducia, ahimè, ma per trasparenza e prassi comune senza creare scandali ed offese, diritto ed obbligo.
Inoltre dobbiamo ricordarci, e ricordare a tutti, quanto sia faticoso costruire quel rapporto di fiducia tra noi e la nostra clientela, finale o di metà filiera, e tutto si gioca su questo piano: un castello di credibilità che molto faticoso erigere e mantenere, e così facile da distruggere.
Sacrificio che con dedizione facciamo giocando tutta la nostra professione, immagine e futuro che con azioni simili, di chi non rispetta le regole, non per una trasmissione che fa il suo audience.
PAROLA DEL BUTCHER
CONCLUSIONI
Lo showbusiness faccia il suo corso e ben vengano denuncia di questo genere
👉 non demonizziamo ma educhiamo anche la clientela a far valere i propri diritti e a tutela loro e di tutti coloro che lavora in questo settore, dalla produzione al piatto finale.
IL NEGOZIANTE IN REGOLA TROVERA’ SODDISFAZIONE mista GODIMENTO nel PORTARE AVANTI CON PASSIONE IL PROPRIO LAVORO DI SERIETA’ E TRASPARENZA
Cibo, alimentazione, ambiente, sostenibilità, benessere, lotta allo spreco e rigenerazione passano anche da buone prassi e da una sensibilizzazione a conoscere quali sono i diritti e i doveri. Staniamo i furbetti, chiunque essi siano.