TRUST YOUR TASTE: LA GRIGLIATA PERFETTA
di Andrea Laganga
MONDO GRILL in forte aumento. Occhio alle regole BASILARI.
Amici del Butcher
ben trovati!!
Da Agen Food del 25 luglio scoro si legge che
il fatturato globale di griglie e barbecue è in forte crescita.
Sì perchè oltre al gusto e al sapore, la cottura e al taglio di carne c’è un’economia che gira dietro. E sembra stia anche bene nonostante tutti divieti e le mode contro.
Per il fatturato si prevede una crescita fino a 7,75 miliardi di dollari nel 2028.
I dati di Statista (Revenue of the grills & roasters industry worldwide 2018-2028) mostrano un trend in crescita costante con un picco durante l’estate, e in tutto il mondo.
Bene direte voi. Certo ma… con un grandissimo MA. Insomma, quando si va ad improvvisare si rischiano pasticciacci di ogni tipo e non solo per la cottura o incidenti vari.
Andiamo a vedere!
IL GRIGLIATORE DELLA DOMENICA
Come sempre, chi si improvvisa a volte ci può azzeccare ma la sorte non sempre è dalla tua parte. Esperienza e conoscenza sono alla base di tutto.
Anche davanti ad un griglia.
Ecco che ci vien incontro:
“Trust Your Taste, Choose European Quality” www.trustyourtaste.eu progetto promosso da ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) con semplici consigli per cucinare meglio e in sicurezza la carne di maiale, in genere la grande protagonista delle grigliate estive.
TRACCIABILITA’, TAGLI, TEMPI e TEMPERATURA: le regola d’oro delle 4 T
La prima T
Partiamo dalla scelta di carni di qualità.
Grazie alla tracciabilità secondo normativa Europea si può sapere da dove provengono e dove sono state lavorate e confezionate le carni.
Rivolgersi al macellaio di fiducia è un ottimo modo per avere sicurezza ma anche suggerimenti e consigli.
Seconda T.
Le costine di maiale dette anche costolette vanno per la maggiore, le famose BBQ ribs.
In Italia si cucinano in genere senza salsa dopo una buona marinatura a base di erbe aromatiche mediterranee come rosmarino, salvia, timo, maggiorana, prezzemolo, sale, pepe, olio extravergine di oliva, succo di limone e uno spicchio d’aglio a piacere.
In voga anche braciole, lonza e capocollo, senza contare le salsicce, immancabili protagoniste anche delle nostre sagre e feste estive.
Terza T.
Parlando in italiano, la marinatura deve essere semplice e mediterranea.
La carne viene insaporita ma viene dato anche un apporto di sostanze antiossidanti e vitamina C che facilitano l’assorbimento del ferro libero presente nella carne.
La marinatura dovrebbe essere di almeno due d’ore, a temperatura fresca fuori dal frigorifero (occhio però, in estate sempre meglio farla in frigorifero).
.
Quarta T.
Infine, la carne di maiale va consumata ben cotta e necessita di tempi di cottura più lunghi e temperature più basse rispetto ad altre carni.
Per questo va sistemata nella parte esterna della griglia per cuocerla più lentamente per non farla seccare.
È importante che la griglia sia ben riscaldata e che la brace non sia a fuoco vivo, meglio se ricoperta da un po’ di cenere.
Avete ragione, questo non è sempre vero nelle tradizioni regionali. Per esempio qui in Toscana può capitare di consumare salsiccia poco cotta o addirittura cruda. Occhio però alla qualità delle materie prime… fatelo solo se siete consapevoli e moooolto sicuri di chi la prepara.
.
PAROLA DEL BUTCHER…
Ecco quindi che, per chi non si sente un vero PRO della griglia, basta veramente tenere bene a mente queste semplici regole. Un pò come lo starter kit di chi si addentra per le prime volte in un nuovo mondo. Poi, con l’esperienza e tante tante braci consumate ognuno di noi acquisirà la propria consapevolezza e la propria serenità nella gestione della propria GRIGLIATA PERFETTA.
Insomma, ci voleva un Trust e quattro semplici regole per iniziare.
Ora non ci sono più scuse! altrimenti che facciamo?