ANTO’.. FA CALDO! UN CLASSICO CHE NON TRAMONTA MAI
di Andrea Laganga
ANCHE LE MUCCHE HANNO CALDO E IL LATTE SCARSEGGIA. CHE FARE?
Amici del Butcher
ben trovati!!
“ANTO’.. FA CALDO!” recitava una iconica pubblicità in estate… e vuoi per il caldo, vuoi per la bibita rinfrescante, vuoi per la bella ragazza di Anto’… insomma quando ci pensa al caldo subito ci viene in mente questa espressioni.
In questi giorni il nostro clima impazzito ci ha portato l’Anticiclone CERBERO – e il nome è già di per sè tutto un programma – e questo ci fa davvero tribolare.
Ma non solo noi: anche le nostre amate e bistrattate mucche che con ‘sto caldo producono meno latte. E nei supermercati ne arriva di meno.
L’ALLARME DI COLDIRETTI
In queste condizioni le mucche sono stressate da alte temperature e afa e così producono fino al 10% di latte in meno, nonostante il ricorso a doccette e ventilatori per rinfrescare le stalle.
E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all’ondata di calore sull’Italia con temperature fino a 40 gradi che rappresentano una dura prova per le persone ma anche per gli animali.
MISURE ANTI CALDO
Per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi oltre i quali gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo sono scattate contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi.
Secondo la Coldiretti nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi.
Al calo delle produzioni di latte, per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo, si aggiunge dunque i maggiori consumi di energia ed acqua.
UN PO’ DI NUMERI
La situazione è drammatica in un 2023 che si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,43 gradi la media storica che lo classifica all’ottavo posto tra le più alte mai registrate nel periodo dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nel primo semestre del 2023.
Nel nord Italia, dove si concentra la maggior parte della produzione di latte nazionale e degli allevamenti di mucche, maiali e polli, si è trattato del terzo anno più caldo, con l’anomalia del periodo che è stata di ben +0,80 gradi superiore la media.
🏆 In Italia si conferma anche quest’anno la tendenza al surriscaldamento: la classifica degli anni più roventi vede nell’ultimo decennio nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.
INSOMMA
🐄 Prima inquinano, poi vanno aiutato: gli allevamenti sono un punto focale di molte filiere e del mercato. Ogni azione ha la sua funzione e il suo impatto nel bene e nel male.. come era la cosa ? se una farfalla sbatte le ali da una parte del pianeta … etcetcetc.
Fa caldo, Anto’. Cerbero o non Cerbero, si deve correre ai ripari e non semplificare o massificare tutto!