ODE AL BBQ: MA ATTENZIONE!! NON SEMPRE SI PUO’
di Andrea Laganga.
STOP AI BBQ in CITTA’_ Ok Attuare la legge ma…
Amici del Butcher ben trovati!
E’ da poco passata pasquetta e continuiamo a parlare di BBQ. Ma stavolta lo facciamo strano.
Infatti è di pochi giorni fa un putiferio sul BBQ: quando e come. Certo la sicurezza e quant’altro.. ma stavolta ci sono di mezzo anche delle belle multe. Andiamo a vedere cosa è successo.
C‘E’ FUMO E FUMO. E ATTENTI ALLE GIORNATE CONTRO LO SMOG!!
IL FATTACCIO
Tempo fa, in una domenica in quel di Bologna, un ignaro appassionato del bbq domenicale si è visto recapitare una multa, con tanto di visita di agenti in divisa, di circa 200,00€ per il bbq che stava facendo nel suo cortile nella giornata contro lo smog.
Ovvero, in un periodo che la zona ritiene da dover attenzionare con ogni attività contro le polveri inquinanti.
Poco importa la derivazione: fumo è, e fumo rimane. Come la cottura a metà di ciò che era sulla griglia.
Sembrerebbe una barzelletta ma non lo è affatto.
A parte il costo della sanzione, rimane l’maro in bocca, e la pancia vuota. Ma si deve fare attenzione perchè davvero ci sono delle regole da rispettare.
I DIVIETI
Si combatte a spada tratta l’inquinamento e quanto successo a Bologna non è un caso isolato. Un po’ ovunque esistono dei divieti che come sempre i territori interpretano a loro modo.
I divieti di fuochi all’aperto ci sono come delle regole rigorose da zona a zona da rispettare, specie nel periodo estivo dove il pericolo ‘incendi’ è maggiore.
SICUREZZA PRIMA DI TUTTO – MA NON ESAGERIAMO
Ora, vero la necessità di rispettare ordinanze varie e operarsi per l’ambiente, la sicurezza e l’inquinamento, ma da sempre ‘grigliare’ è sinonimo anche di convivialità e combattere l’inquinamento costringendo a rinunciare ai piaceri dello stare insieme intorno ad una griglia, forse è eccessivo. Vero la sicurezza, che viene prima di tutto, ma quando questa è assicurata… perché inficiare un uso che da sempre accomuna e lega le persone facilitando il loro stare insieme?
TUTTO FUMO – POCO ARROSTO: LE REGOLE
Mettiamola così: fermo restando i divieti e seguire quelle che sono le regole imposte per non infrangere alcuna norma, si può e si dovrebbe con il buon senso poter avere un po’ di margine di manovra.
- vietare tutto ciò che non è a regola e che potrebbe davvero mettere a rischio la sicurezza degli altri
- distinguere tra smog e fumo odoroso che porta con se quell’acquolina che si dissipa poi in bocca – che ci tratti di carne, pesce, verdura o pizza
- fare attenzione nei condomini
- BBQ nelle aree verdi
- informarsi sui periodo di divieto totale alle polveri sottili
- uso di dispositivi che producono meno fumo e odori
- uso della carne magra e marinata, perché brucia meno e sprigiona meno grasso
- no a liquidi infiammabili o prodotti chimici
- Posizione del BBQ in luogo ben areato e lontano da materiali infiammabili
- avvisare del barbecue i vicini e magari invitarli?!?
- a fine lavori, smaltire bene i resti senza lasciare traccia.
Insomma, un po’ di buonsenso laddove applicare la norma in modo stringente farebbe venire meno il piacere del palato e dello stare assieme.
Attenti a cosa sia lecito nella vostra zona, nella vostra città o condominio e mi raccomando: a sicurezza prima di tutto!! Poi, cosa si metta sula griglia. è tutta un’altra cosa! Parola del Butcher!
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