GIÙ LE MANI DALLA DIETA MEDITERRANEA
di Andrea Laganga.
DIETA MEDITERRANEA È LA MIGLIORE AL MONDO MA NON BASTA
Amici del Butcher,
Cari amici di Parole del Butcher, alias la mitica Maremma che Ciccia!
E’ proprio vero che questo mondo è strano e al quanto paradossale. A dimostrarlo infatti è la stretta che proprio la nostra amata EUROPA vorrebbe mettere su alcuni dei cibi e ingredienti che sono alla base della pluripremiata DIETA MEDITERRANEA.
DIETA MEDITERRANEA: LA MIGLIORA DIETA AL MONDO
La dieta mediterranea si è classificata come la migliore al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana ma è sotto attacco degli effetti del cambiamento climatico, dell’esplosione dei costi di produzione e delle scelte dell’Unione Europea che boccia il vino con etichette allarmistiche e promuove i grilli a tavola.
Lo rende noto la Coldiretti sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.
La dieta mediterranea ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute – sottolinea la Coldiretti – ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio d’oliva e scoraggia i grassi malsani come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher.
La dieta mediterranea, inoltre, è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus.
L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.
Un ruolo importante per la salute che è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010.
DIETE DEL MONDO
L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.
La dieta mediterranea conquista il primo posto seguita sul podio da quella dash contro l’ipertensione che si classifica seconda e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, che è terza.
Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e quinta classificata la dieta TLC (Therapeutic Lifestyle Changes) creata dal National Cholesterol Education Program del National Institutes of Health con l’obiettivo di ridurre il colesterolo come parte di un regime alimentare salutare per il cuore con molta verdura, frutta, pane, cereali, pasta e carni magre.
Si tratta di un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia livelli di longevità fra più alti al mondo, ma è sotto attacco – denuncia Coldiretti – su più fronti: climatico, economico e politico europeo.
I cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al meno 5% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore.
Con l’esplosione dei costi causata dalla guerra in Ucraina più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari spinti dalla guerra in Ucraina.
ETICHETTE KILLER e INSETTI A TAVOLA
Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue.
Un pericoloso precedente che secondo sempre Coldiretti rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata, capace di influenzare negativamente le scelte dei consumatori nei confronti di un alimento che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c.
Un approccio semplicistico e fuorviante che si concretizza anche con lo scontro sulle etichette a semaforo tipo NUTRISCORE che si stanno diffondendo in molti Paesi dell’Unione Europea.
Lo stesso presidente della Coldiretti Ettore Prandini – e spero di non aver mal interpretato! – in alcuni interventi sostiene il rischio di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, a cui fanno seguito tipicità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma cercando di indurre comportamenti di acquisto spacciandoli per tutela nei confronti del consumatore.
Invece andrebbe ricercato un equilibrio nutrizionale tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non nel singolo prodotto.
La classifica delle diete nel mondo nel 2023
1) Mediterranea;
2) Dash contro l’ipertensione;
3) Flexariana, un modo flessibile di alimentarsi;
4) Mind che previene e riduce il declino cognitivo;
5) TLC, anti colesterolo
Insomma… è proprio il caso di dirlo. Non si sa più da quale parte tira il Mondo intero ma soprattutto chi è a tirarlo. Io per non sbagliare mi tengo ben stretta la dieta MEDITERRANEA e tutti i prodotti sani e genuini del nostro bel Paese, condito con abbondante dose di Buonsenso. INGREDIENTE che forse già da tempo è stato eliminato dalla dieta dei buon pensanti.
E il NUTRISCORE? Ne vogliamo parlare? Come direbbe il mitico e intramontabile Fantozzi: “Una __________ Pazzesca!”
Ma parleremo anche di questo.
“Parola del BUTCHER!”
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