Tutti parlano, propongono e si fanno sentire! E i MACELLAI?
Tutti parlano, propongono e si fanno sentire! Ma i Macellai dove sono?
Cari lettori di Maremma che Ciccia, ben trovati in questo sabato di fine mese.
Ci avviciniamo inesorabilmente al periodo festivo e siamo contenti. Ma… Ehhh, sì! C’è un grande ma!
Purtroppo sappiamo bene come la pandemia ci ha ridotti e quanto danni la guerra ha portato con sé. Per non parlare del clima: annessi e connessi! Tutti ne facciamo le spese, ma proprio perché far tornare i conti della spesa è sempre più difficile, per noi che siamo in prima linea tra i costi di gestione e servire il cliente secondo il proprio standard, all’interno din una filiera variegata diventa sempre più difficile andare avanti.
Sembriamo impantanati, bloccati nelle nostre posizioni: ci lamentiamo ma in concreto, oltre ad affrontare la dura realtà, cosa stiamo facendo per destare le coscienze altrui là dove conta essere ascoltati?
LE ALTRE CATEGORIE
Eppure, molte categorie si sono mosse e si stanno muovendo ai piani alti per rivendicare i propri diritti, portare le proprie posizioni e cercare di far capire a chi ci governa come poterci aiutare in questo disastro.
Nel nostro caso poi c’è un altro piano che ultimamente si sta facendo più pressante ovvero lo spauracchio di cui varie volte anche noi abbiamo parlato in Maremma che Ciccia: il cibo ‘finto‘, il futuro come soluzione a tutti i mali dove primo imputato è la carne.
Vero che sembra siano solo i produttori ad essere sotto tiro e che si deve sfamare il mondo in modo sostenibile ma l’alternativa che si vuol imporre è qualcosa che ricade immediatamente su di noi, prima di arrivare al cliente finale.
SALVIAMO IL PIANETA!
Fin ora le notizie giungevano da oltralpe. Poi sempre più la stampa nostrana ha iniziato ad interessarsi al tema e ora anche i politici ne parlano.
Addirittura in Toscana alcune associazioni di categoria sono arrivati al Consiglio Regionale con le loro ragioni per salvaguardare produzione, lavoro, storia e quant’altro. E il Consiglio Regionale della Toscana si è preso il suo bell’impegno sottoscrivendo una petizione contro il ‘cibo sintetico’.
MA! E dico ‘ma’, stranamente a portare avanti la bandiera del nostro settore c’erano solo i produttori e nessuno di noi macellai. Come se la faccenda riguardasse solo loro: noi, inermi a stare a guardare.
Poi, vuol dire, ci arrangeremo su cosa hanno deciso della nastra filiera senza farci sentire. Perché l’ascolto sembra esserci.
Però non andiamo poi a dire ma ‘non ci prendono in considerazione’, perché se vogliamo, la nostra voce la possiamo far sentire – e senza tante proteste! – solo davvero andando ai tavoli tramite i nostri rappresentanti giustappunto a rappresentare le nostre istanze.
MI SONO PERSO QUALCHE COSA?
Forse mi sto sbagliando o mi sono perso qualche passaggio. Ma non voglio fare polemica né gettare il sasso e ritirare la mano.
Semplicemente ho assistito favorevolmente colpito sui social e sulla stampa a quello che altri hanno fatto, e bene!
E mi sono detto – o chiesto – che forse dovevamo esserci anche noi: innanzitutto, Wa e rimanerne fuori nel momento del ‘dialogo’ … non mi sembra molto elegante né utile né che ce ne renda merito.
CHI HA DETTO COSA
Ovviamente ci sarebbe da raccontare tanto ed entrare nel merito di chi ha detto cosa ma non vogliamo assolutamente prendere le parti di uno o di un altro. Semplicemente abbiamo dovuto osservare che tra le voci che hanno parlato fin ora o fatto richiesta di udienza e conoscere le proprie posizioni contro il caro vita, le bollette e anche contro il cibo sintetico … noi macellai dove eravamo?
Non voglio essere polemico ma devo esserlo: per quanto abbia tirato un sospiro di sollievo perché alla fine qualcuno si è mosso, mi fa male dover constatare che a parlare non ci siamo noi, c’è nessuno di noi.
Ma è corretto che altri parlino o al posto nostro o peggio ancora senza di noi? Che segnale mandiamo? Non siamo della partita anche noi? Bene che Coldiretti si sia fatta avanti… ma noi?? Davvero è meglio che parlino solo coloro che sono riconosciuti in filiera e noi – che della filiera credevo facessimo parte – non aggiungiamo nulla?
Mi chiedo, davvero, perché non ci siamo anche noi tra coloro che hanno avuto il coraggio, o la forza, di far sentire la propria voce?
Ma che forse il problema – tutto insieme, dai rincari al sintetico passando per la salute del pianeta e la nostra – non ci riguarda? O forse mi son sbagliato? Mi sono perso qualche cosa?
Ehi, laggiù… c’è qualcuno? O nessuno parla, nessuno sente… eppure si muove!!
Parola del Butcher!
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