ALLEVAMENTI INTENSIVI: ANCHE IL NOSTRO JOVANOTTI NON CI STA …
PERO’ C’e’ MODO E MODO: O NO?! Sai che si fa? Ci pensa il BUTCHER a te!
Cari amici di Maremma che Ciccia.
Il caldo si fa sentire, il resto, non è che vada molto meglio. Ma tutti cerchiamo di fare il possibile per essere parte di un cambiamento a favore di tutti quanti: con azioni e stili di vita.
Bene, Quando poi a dare un esempio ci si mettono le star… beh… il seguito è assicurato. Ed ecco che allora oggi voglio commentare, e dare una risposta ad una domanda che non è stata posta, ad una intervista di qualche giorno fa che è approdata sui social.
Protagonista, il nostro Jovanotti intervistato dal Corriere della Sera a proposito del ‘mangiare carne’ o meno.
Ecco, lui ne fa a meno, legittimo e tanto per rispettare le idee di tutti.
E’ la motivazione, scondo me, che fa riflettere sul rispetto di persone e cose per come il post è stato ‘impostato’.
LA SUA INTERVISTA
Ho letto l’intervista per cui non vorrei che estrapolare una parte finisse per inficiare l’insieme, ma siccome sui social si va di fretta… a colpire è la sintesi che ne scaturisce: “ pur essendo toscano non mangia carne perché gli fanno effetto gli allevamenti intensivi.

Legittimo, capibile ma forse, dico io, si dovrebbe porre una certa attenzione a cosa si dice e come prima di dare in pasto agli altri le proprie esternazioni visto l’esposizione che ha l’ artista: perché si sa… la fretta, la superficialità e l’approssimazione suo social vanno per la maggiore potendo manipolare ogni detto e non detto.
PERCHE’ COSì SEVERO?
Perché ritengo che prima ci si dovrebbe informar e poi esternare. Certamente il nostro artista sa tutto e quindi parla a ragion veduta, ma gli altri che possono non sapere e magari essere indotti così a fare di tutta un’erba un fascio, che non è giusto nei confronti di coloro, stati e norme alla mano, che lavorano in modo corretto e proprio ade evitare errori del passato. E da qui ad indicare stili di vita corretti senza sapere che questo è già possibile, magari potrebbe essere un tantino pretestuoso.
Nell’articolo l’artista dice che il cibo è libertà e che non si schiera da nessuna parte né si sente di appartenere a nessuna categoria, sempre per il cibo. Il cibo è protagonista anche dei suoi concerti concepiti con i migliori foodtrack al seguito.
Frutta e verdura di stagione, frutta secca, uova, EVO a crudo e burro chiarificato: niente carne da anni.
Su instagram così la cosa viene ripresa da #vanitysiparladi che pur essendo Toscano non mangia bistecche da anni per motivi sentimentali causa “un rifiuto pregiudiziale nei confronti degli allevamenti intensivi” per lui inaccettabili.
Ecco che allora ci ho pensato su e considerato l’articolo e il post usciti, mi faceva piacere che anche Maremma che Ciccia potesse dire la sua.
PAROLA DI MAREMMA CHE CICCIA
Insomma, caro Jovanotti, ti posso chiamare così? Che dire quano mi sono imbattuto sul post he riporta la tua intervista?
Anche io come molti, toscani o meno, ascolto la tua musica, e non solo. A volte apprezzo, a volte no. Non sono un intenditore ma ho i miei gusti. Però al di là di idiosincrasie e posizioni pregiudiziali, che personalmente preferisco non avere mai, mi sento tirato in ballo dalla tua esternazione.
Pur rispettando la tua posizione, legittima e insindacabile, da butcher di tradizione, e innovazione, quale sono so bene il duro lavoro che c’è dietro al ‘settore carne’ e non tutto è così negativo o dannoso: sia per la salute che per il pianeta. Davvero!!! Anzi, ci adoperiamo da anni perché la salute di tutti, il rispetto dell’ambiente, la riduzione dello spreco e una sorta di economia circolare, sia messa in atto e sia efficiente ed efficace.

Per questo mi permetto di ‘rispondere’ ad una domanda non posta: a volte bisognerebbe conoscere bene come stanno le cose, pur nel rispetto di tutto e tutti. E farlo sapere. Perché una star che sa che è seguita ha il potere anche di far riflettere, oltre che sognare.
CI PENSA IL BUTCHER
Per cui, senza elencare norme, azioni, tecnologia, attenzione al benessere animale etc. magari più semplicemente ti invito a venirci a trovare, o se vuoi veniamo noi da te – da poco siamo stati a Cortona proprio ad una fiera molto rinomata per la sua eccellenza sulla carne – per farti conoscere quella che non viene da allevamenti intensivi che non solo il solo luogo esistente.
Oltre a disciplinari ferrei e normative da seguire a livello europeo, infatti, c’è molto di rispetto animale, del territorio, del ciclo delle stagioni, della terra. dell’ambiente, di economia circolare, di abbattimento dello spreco e di sostenibilità in quello che facciamo.
Insomma, rispetto il tuo stile di vita e ti invito, come Macelleria Laganga, come Maremma che Ciccia, a venirci a trovare o a incontrarci, ognuno magari per rimanere delle sue opinioni ma con più conoscenza del settore….
Fermi restando nelle rispettive, e immagino opposte legittime posizioni almeno potrai toccar con mano quello che facciamo e come.
Infatti quello che più mi spaventa, non è la scelta di fare o non fare una cosa, ma il fatto che da una posizione di notorietà, una parola da te detta può essere molto facilmente pilotata.
Così, per dire… amici toscani come prima?

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