UNA BISTECCA DI MAIALE AL GIORNO PER 365 GIORNI L’ANNO. Chapeau!

Carne Povera o Stile di vita? Oltre 60 kg di carne di Maiale a testa in un anno!

HONG KONG AL PRIMO POSTO! Questa è la stima riportata in un articolo su 3tre3.it condotto da studiosi di economia mondiale.

Si classifica prima la Cina di Hong Kong con oltre 64kg di maiale all’anno pro-capite seguita dalla sorella Macao sempre in Cina. Se dividiamo i Kg per 365 giorni ecco che viene fuori la media di circa 200gr al giorno. Una bistecca quindi di maiale al giorno, o comunque 200gr di puro maiale a testa nella dieta del mondo Asiatico. Roba da matti direte voi!

E se è vero che del maiale è buono tutto, possiamo dire che così si esagera.

La prima fonte proteica di sostentamento dell’Asia, il Maiale, entra di diritto da anni come il miglior amico dell’uomo, soprattutto in cucina.

ANCHE IN EUROPA NON SI SCHERZA

Non da meno anche gli Europei, che si piazzano ad una posizione intermedia con 41 kg di carne di suino pro capite, tenendo alto il consumo con una porzione di suino ogni due giorni.

Volando oltre oceano, precisamente in America Latina ecco che a primeggiare è il Messico, ma con solo 20 kg di carne di suino a testa, ben oltre la metà rispetto al consumo medio degli europei.

TREND DEL PREZZO

Dopo la stangata del periodo COVID che ha visto impazzire il prezzo del maiale In tutto il mondo, Europa e quindi Italia compresa, ecco che il trand del suo prezzo di acquisto si posiziona sempre e comunque in continuo rialzo.
Prima la scusa della poca disponibilità della sua carne, poi la scarsità di richiesta secondo i produttori da parte della clientela… insomma una scusa continua per farci accettare un incremento così imponente di ciò che fino ad un anno fa era una fonte proteica a prezzi moderati.

Ma se oggi ci troviamo a tirare le somme con numeri di consumo da capogiro rispetto agli ultimi anni, mi viene da pensare che la vera scusa di aumento dei prezzi sia da attribuire alla parola speculazione e nulla più.

E ad oggi non ci rimane che buttar giù una pillola amara fatta di scuse e prezzi finali impazziti dove, a rimetterci, è solo lui: l’utente finale!
Ovvero, ognuno di noi!