SCARTI DELLA LAVORAZIONE COME FONTE DI GUADAGNO! BugsFarm.
Eh sì, signori miei!! Ci siamo!! Non è più fantascienza e se anche qualcuno di noi aveva già provato queste leccornie… beh certamente non era nella sua quotidianità!
Alla ricerca estenuante dell’esotico e delle alternative che potrebbero salvare il pianeta dalla fame, visto i cambiamenti climatici e i vari disastri che da soli siamo in grado di perpretare, ecco che proprio a casa nostra, il futuro diventa realtà e una quotidianità nuova possibile e non più alternativa. Una nuova scelta: più sostenibile, di economia circolare a favore della riduzione dello spreco. No, tranquilli, ancora non si parla di insetti per la tavola.. ma in zootecnia sì!!!
NEL LAZIO L’AVVIO DEL PROGETTO
Ed è una svolta. Infatti dopo che le proteine d’insetto sono state autorizzate dall’Unione Europea in vari mangimi – per pesci, pollame, suini e altro – l’allevamento degli insetti edibili rappresenta infatti una scelta di sostenibilità ambientale, per produzioni proteiche animali e perché per la loro alimentazione si impiegano scarti organici riducendo di fatto la produzione di rifiuti.
Nel Lazio, infatti, ha preso il via il progetto di filiera delle bugsfarm una nuova industria importante per le politiche europee di economia circolare e di riduzione dello spreco alimentare.
Nasce così l’Accordo quadro di collaborazione “Allevamento d’insetti per l’economia circolare e la sostenibilità in zootecnia”, tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri”, l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Lazio e BEF Biosystems.
Attraverso progetti di ricerca, corsi di formazione, confronti e altre iniziative verrà resa efficace la prima filiera territoriale italiana per la produzione di prodotti a base di insetti da utilizzare come mangimi, ammendanti o componenti chimiche per l’industria.
LA MOSCA!
Protagonista la mosca Hermetia illucens che con una tecnologia appropriata porterà un modello di servizio innovativo da portare nel mondo agricolo.
Le Bugsfarm – fattorie degli insetti – sul territorio potrebbero recepire i residui e gli scarti organici forniti dalle imprese del settore agroalimentare, che, opportunamente trattati, vengono impiegati come substrati di alimentazione delle larve che saranno utilizzate come mangime una volta cresciute.
Ogni Bugsfarm è stato stimato che potrebbe gestire circa 2.000 tonnellate di scarti organici all’anno ma come sistema modulare potrebbero essere realizzati impianti di dimensioni diverse.
CIRCUITO VIRTUSOSO
Creare un circuito virtuoso in grado di recuperare e bio-convertire i sottoprodotti, gli scarti organici, le eccedenze alimentari e i residui vegetali del territorio in prodotti a valore aggiunto da commercializzare sarebbe davvero tanta roba!
Con calma, ovviamente ma … pensate a tutte le macellerie, supermercati ed ogni genere di negozio food, che paga profumatamente per smaltire i propri sotto-prodotti, ovvero gli scarti delle lavorazioni animali non destinate al consumo umano.
GENIALE!
Geniale! Una vera e propria rivoluzione costruire bugsmarf già note nel nord Europa per creare vita da qualche cosa considerato solamente scarto.
Anche se sappiamo che parte dei ritiri di scarti animali e vegetali, vengono trattati e lavorati ed utilizzati nella produzione di materiali chimici, uno su tutti il mondo della cosmetica. ma questa è tutta un’altra storia.
Quello che ci interessa a noi macellai è il poter riuscire a costruire una filiera e un’economia circolare vera in cui tutti potremmo avere benefici e essere impattanti in modo positivo sul pianeta.
Un po’ semplicisticamente: io non pago per il ritiro dei miei sottoprodotti, tu le ritiri e guadagni nel creare i tuoi insetti e tutti siamo contenti.
ECONOMIA CIRCOLARE
In più l’ambiente ne gioverebbe nel ritrovandosi meno scarti da dover nascondere sotto terra e settori come allevamenti ittici e zootecnici avranno un ulteriore accesso fonte proteica per i propri capi.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!