NUOVO RAPPORTO SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO ITALIANO a cura di ROBERTA GARIBALDI
Una radiografia di un settore che ci riguarda da vicino: a volte ne siamo protagonisti, a volte solo parte del tutto! Ma non scordiamocelo!!
Siamo ripartiti, con tante difficoltà, incertezze e dubbi. Ma non possiamo pensare a compartimenti stagni e al di là del nostro quotidiano dobbiamo guardarci intorno per poter comprendere tante cose, anche nel nostro settore. Non è la congiuntura astrale né un corso accellerato da fare in economia. Più semplicemente si tratta di stare attenti a cosa ci circonda e il contesto dove siamo inseriti. Perché conoscere le tendenze e sapere come si stanno muovendo gli altri ci permette di poter meglio interpretare il mercato e fare delle scelte più strategiche e mirate.
Il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italian 2022, a firma di Roberta Garibaldi attuale presidente Enit e realizzato con l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, presenta i dati dell’offerta eno-gastroturistica mettendo in evidenza quanto alcuni territori potrebbero fare di più. E qui entriamo in gioco anche noi!
E’ un documento di riferimento per le istituzioni e gli operatori a livello nazionale, regionale e locale, presenta analisi quanti-qualitative, ricerche inedite e contributi di autorevoli esperti del mondo accademico e scientifico, nazionali e internazionali, offrendo una panoramica a 360 gradi del turismo enogastronomico.
Viene segnalata comunque una ripresa – documento scaricabile al link: Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano “L’Offerta”dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico – dopo la pandemia ma va ripreso il valore economico in toto da generare puntando su sostenibilità, innovazione ed esperienzialità. Nella news letter della Garibaldi si legge che nel rapporto vengono segnalati 10 trend:
1. LOCAL IS THE NEW GLOBAL
L’Italia conferma la sua leadership in Europa per prodotti certificati. Questo determina forte attrattiva sul turista enogastronomico e le aziende puntano sull’importanza dell’offerta locale: valorizzare di materie prime locali di qualità e produzioni di origine paga.
2. LA CRESCITA DEL BIO
In Italia la produzione biologica è aumentata. L’orientamento al biologico, alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica rappresenta un valore aggiunto.
3. IL VINO COME CATALIZZATORE DI PRENOTAZIONI
Il trono del turismo enogastronomico è occupato sempre dal vino. Attenzione quindi a possibili partnership!
4. LE POTENZIALITÀ DEI BIRRIFICI COME DESTINAZIONE TURISTICA
Ma anche i birrifici artigianali italiani non se la passano male, nonostante alcune flessioni.
Turismo e birra rappresentano un binomio con grandi potenzialità. Anche qui… da fare attenzione per noi!!
5. APRIRE LE STRADE A BICI ED ESCURSIONISTI
Un elemento importante dell’offerta italiana è costituito dalle Strade del vino e dei sapori presenti sul territorio nazionale. Su ruote, 4 o 2, o a piedi … va sempre bene!! Possiamo davvero tutti assieme, territori e categorie, sfruttare la cosa.. e tutti contenti: viaggiatori, territori, noi!
6. SVOLTA DIGITAL PER I MUSEI DEL GUSTO
Ci sono 129 Musei del Gusto in Italia. Il turista è sempre più orientato a un’offerta che metta in rete le ricchezze enogastronomiche del territorio. Sistemi digitali ceh aiutino in tal senso potrebbero essere un grande volano per tutti. Bisognerebbe attrezzarsi bene. Noi bucther siamo abbastanza ben attrezzati anche in qeusto, con la nostra innovazione e le nuove leve… ma anche gli altri sui territori dovrebbero darsi una mossa! Così, per dire… il gap digitale è ancora molto grande!!
7. CORSA AL PATRIMONIO UNESCO
I siti UNESCO attirano, certamente. Con il riconoscimento poi della Dieta Mediterranea nel 2013 la ricerca di ‘cultura’ si è spostata anche nel piatto… e questo gioca a nostro favore: del territorio certamente, ma anche noi, a traino, possiamo dire la nostra.
8. UNA RISTORAZIONE IN DIFFICOLTÀ, MA ECLETTICA E VIVACE
La pandemia ha messo a dura prova la ristorazione, ma si sta riprendendo grazie anche ad una versatilità e capacità di riciclarsi non indifferente. Insomma la dinamicità di chi è stato in grado di diversificare e innovare di nuovo, sta pagando bene tutti. Anche noi che siamo sempre in ogni filiera, a volte protagonisti, a volte dietro le quinte: ma sempre lì!
9. AGRITURISMO, IL LUOGO DEL BENESSERE
Unire poi – sempre dal punto di vista turistico – benessere psico-fisico e gusto, ha fatto crescere proposte di degustazione (+8%) e di altre attività sui territori tanto da far rimpiangere, in termini di numeri e derivazione geografica, l’assenza degli stranieri.
10. LA CAPACITÀ DI VALORIZZAZIONE DELLE GRANDI REGIONI DEL CENTRO-SUD
Come sempre il nostro lungo stivale va a più velocità. Alcune regioni marciano di più, altre di meno. Ma si va sempre! Un’attenzione a questi dati potrebbe essere di grande aiuto. Da leggere, davvero! I dati riportato nel Rapporto sono illuminanti!
Insomma, mi pare una lettura possibile e molto utile: non tanto direttamente ma per i contesti in cui tutti noi siamo inseriti e dove, insieme, può essere fatto un buon lvoro di ‘destinazione’!
Buona lettura allora, e a ognuno il suo!
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