MACELLAIO! EH NO! NOI MACELLAI NON CI STIAMO!!
Ci siamo sentiti offesi! Non serve scomodare noi …
Qusto è un blog nato per parlare del nostro antico mestiere. Una professione tramandata nei secoli, che si è evoluta nella tecnica e negli obiettivi. Che è cresciuta e si è adeguata ai cambiamenti che la civiltà e il progress hanno imposto. Oppure è rimasta fedele a sè stessa laddove era necessario rimanere fedeli alla tradizione.
Bene. In genere parliamo di macellerie, eventi, ricette, mode e e personaggi del nostro mondo.
Ci ho riflettuto un po’, ma dopo gli eventi ultimi e le uscite -poco felici – di qualcuno, beh! mi sono indignato e non solo io.
Di fronte ad una guerra e a quanto sta succedendo in un mondo impazzito che sempra ricarlcare una storia che pensavamo ormai solo sui libri di scuola…. beh non si può rimanere inermi neppure difronte alle parole.
C’è un manifesto in italia ormai da qualche anno che si chiama ‘Parole Ostili‘ adottato ormai da tutti. Leggiamo sempre più quanto le parole siano pericolose.
Bene quando un grande della terra si permette con un semplice termine di scomodare un’intera categoria per inquadrare il nemico di sempre…. bene, allora forse le ‘parole‘ sono davvero ‘ostili‘.
Ma non tanto per colui a cui era diretto il ‘termine‘ quanto per tutti coloro che sono rappresentati da quel termine.
Diventa una questione ‘altra‘: al di là della guerra e di quello che il Presidente USA voleva dire. Ci siamo intesi tutti! L’abbiamo capito!!!
Veniamo a noi. Da sempre ‘macellaio’ è un termine – purtroppo – usato per significare brutalità, mancanza di tatto, spargimento di sangue grossolano e zero sentimenti.
Beh, forse è l’ora di dire basta all’uso indiscriminato e negativo di questa parola: noi che ‘macellai’ lo siamo! E non ci sentiamo affatto, cattivi, negativi né portatori di male cruento!
Prendo spunto dalle recenti dichiarazioni del Presidente Biden nei confronti della controparte Russa. Non voglio entrare nel merito della guerra né nelle implicazioni diplomatiche e di strategia politica. Ci mancherebbe altro!
Ma al di là delle singole considerazioni generali e personali che ad un’uscita simile si possono avere … beh a me è saltata in mente un’altra cosa. Senza dubbio di minor impatto, forse molto più egoistica, ma reale a tutti gli effetti.
Insomma dare del ‘macellaio’ è un’offesa-non-offesa per etichettare qualcuno. Ma forse senza pensare che la cosa va oltre l’epiteto e investe un’intera categoria di persone e professionisti che fa un mestiere – da sempre – a servizio della comunità nel rispetto del suo agire, della comunità stessa e del benessere animale, sotto ogni regola e tutela riconosciuta e approvata a livello nazionale, europeo e internazionale, se ne giustifica e accetta l’uso
Ecco! No: noi NON ci stiamo.
SIAMO MACELLAI, NON GUERRAFONDAI!
Quando ho letto di questa uscita, infelice davvero per tutto ciò che comporta sul piano diplomatico – quindi le parole hanno un peso! – ho incassato, a disagio, ma sono stato zitto. Fino a che mio padre, macellaio da una vita – e con grandi riconoscimenti e soddisfazioni personali senza aver mai fatto del male a nessuno né con la voglia di farlo!! – mi ha detto:” ma hai sentito quello? MI sono sentito umiliato e offeso!”
Insomma, perché scomodare noi ‘macellai’ per offendere qualcun altro, e per di più in una situazione così violenta e atroce?
No, meglio: perché scomodare sempre qualcuno per offendere qualcun altro … e questo vale per la religione, vale per il ‘genere’, vale per il colore della pelle e così via.
NON VOGLIO ENTRARE NEL MERITO DI NESSUNA GUERRA, senza prendere le parti di nessuno.
Vero che in questo caso senza ombra di dubbio ci sia un aggressore e un aggredito… ed è naturale che il Sig. Biden si schieri, come tutto il mondo in un modo o in un altro. Ma scomodare proprio la nostra categoria per dare del ‘cattivo’ a chi in questo momento davvero si comporta da tale sotto gli occhi di tutto il mondo, forse è veramente offensivo per noi e non proprio la cosa migliore da fare per l’altro!
Ma lasciamo alla ‘diplomazia’ fare le correzioni del caso e veniamo a noi per la terminologia che comunque resta, al di là del fattaccio.
Insomma davvero nessuno di noi si è sentito tirato in ballo e messo alla gogna avvicinato al cattivo della storia? Non perchè si dice così! Proprio e ora più che mai in questo preciso e delicatissimo momento!!
Che c’entriamo noi? Io mi sento offeso al quadrato! Perché si offende la mia categoria e perché vengo accostato in questo caso all’aggressore!
E’ un utilizzo errato del termine e anche se ha reso l’idea, forse a noi in generale, e a lui in primis che è uno dei grandi della terra, sta il compito di usare termini più corretti sia per la diplomazia internazionale che per chi, anche a casa sua, fa proprio quel mestiere.
Sa quel signore che proprio sul suo territorio si svolge una competizione internazionale WBC ormai da anni? Che ne facciamo di tutti quei cattivi in casa?
No dai, è solo una caduta di stile, una brutta caduta: per la diplomazia in primis, e questa la lascio a loro; ma anche per noi ‘poveri’ operosi macellai che dei nostri coltelli facciamo arte e mestiere.
Che dire, solo io mi sono sentito offeso?
#pace #macellai #NOguerrafondai #nowar #ucraina
noi facciamo questo mestiere da secoli e siamo persone di qualità . Si dovrebbe invertire il modo di pensiero. Quando una persona è da offendere chiamalo “politico” significa che è incapace di fare cose , menefreghista, egoista , sadico e abusa del proprio potere conferito immeritatamente per fare del bene solo a se stesso. Siamo governati dallo scarto della società.