TUTTI A MANGIARE RISO! Ma…
ADDIO SUSHI O HAMBURGER?
Dalle Hawaii alla MAREMMA. La Poke Mania conquista le strade delle città. Ma convincerà il progetto?
Hanno conquistato prima le grandi città per poi arrivare nel giro di pochi anni anche nelle piccole cittadine. Pensate che solo dall’inizio 2022, in una piccola città come Grosseto, hanno aperto ben oltre 5 insegne con proposte di Poke. Insomma, una vera e propria poke mania che sembra voglia fare le scarpe al buon vecchio Hamburger o alla regina Piazza Margherita.
MA COSA E’ STO POKE?
Si scrive poke, si legge poh-kay ed è un piatto originario della cucina hawaiana, nato dalla tradizione dei pescatori locali che usavano mangiarlo come spuntino preparandolo con gli scarti del loro pescato.
Oggi è il protagonista di una vera e propria mania che ha preso prima piede negli Stati Uniti per poi spostarsi oltreoceano, diventando un must have delle pause pranzo. La conferma arriva da Just Eat: oltre 131.000 kg ordinati a domicilio nel 2020, con una crescita del +238% rispetto all’anno precedente.
UN PO’ DI NUMERI …
Da gennaio a oggi, ne sono già stati ordinati oltre 218.000 kg, mostrando un trend in crescita anche per quest’anno. Pensate che questa nuova contaminazione culinaria si è gia conquistata una ricorrenza nel calendario. Il 28 settembre infatti si celebra la Giornata Internazionale del Poke.
DELIVERY PER DELIVERY
Analizzando quanto emerso dall’Osservatorio della app leader per ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo il poke si conferma essere uno dei piatti preferiti dagli italiani di quest’anno, una tendenza che trova principale motivazione nella possibilità di comporre le bowl secondo i propri gusti.
TIPOLOGIA DEL POKE
Degli oltre 131.000 kg ordinati nel corso del 2020, ben 80.000 kg erano versioni personalizzate, un trend in incremento anche nel 2021, come dimostrato dalla crescita delle richieste di questo tipo di poke bowl dell’88%.
Tra gli ingredienti maggiormente scelti, tenendo presente la natura leggera e fresca del poke e del fatto che predilige in primis la presenza di pesce, il salmone risulta essere in testa nella composizione delle poke bowl con oltre 14.000 kg in diverse varianti: cotto, crudo, piccante o in versione tempura. Non manca poi la versione con il tonno (2.040 kg), in versione scottata, crudo o cotto, e il gambero (600 kg) nelle varianti al ghiaccio, cotto, scottato, piccante o in tempura.
E IL RISO?
Il riso in versione bianca, integrale o venere risulta una delle scelte più gettonate e classiche, e abbinato a ingredienti dal gusto intenso per dare una sferzata di sapore. Tra questi spiccano frutti tropicali come avocado, mango e ananas, frutta secca come mandorle e pistacchi, ma anche influenze orientali come pollo teriyaki, edamame e zenzero.
LE POKE BOWL
Non mancano poi le curve di crescita che parlano dei nuovi food trend con maggior incremento, come le poke bowl in versione vegana o vegetariana, che hanno iniziato a diffondersi nel 2020 con oltre 1.000 kg ordinati e che nella prima metà del 2021 hanno già visto un aumento di richieste del 28
POKE CHICKEN?
Non mancano poi tutte le sfumatore con contaminazione carnivora, come la Poke Chicken (riso bianco, pollo teriyaki e zenzero, zucchine, pomodorini, cavolo rosso, salsa teriyaki, salsa spicy mayo, cipollotto, mandorle e sesamo) o con la carne rossa magari abbinata a salse di soia e semi di sesamo. Insomma, ce né veramente per tutti gusti.
ADDIO SUSHI?
Quello che mi viene da chiedere (tengo a precisare che è solamente una mia umile e semplice considerazione) come uomo che parla e racconta il mondo food, è se veramente c’è spazio per accogliere un’ ascesa in campo così arrogante tra le offerte di tipo gastronomico!
Quando sul mercato sbarcano nuove proposte, sicuramente significa che le vecchie devono scomparire o comunque dividere la propria fetta di clientela con le novità.
Dovremo quindi dire addio alle pizzerie e hamburgherie della tradizioni, oppure è solo un’altra proposta oltre oceano che va a scalzare magari la proposta modaiola del SUSHI? Non voglio passare da vecchio in giacca e cravatta ma, forse forse il nostro Made in Italy ha bisogno di più tifo, evitando quindi di metterlo in secondo piano tra del scelte del momento.
Voi cosa ne pensate? Dove vedete fra qualche anno la POKEmania?
Io intanto mi preparo per il mercoledi sera, giorno del Burger in casa Laganga!
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