2022: E DOPO LA PANDEMIA… ORA LA GUERRA!
Pensavamo di essere quasi fuori dal tunnel.. e invece ci siamo ritrovati alle porte dell’inferno.
Per me è molto difficile oggi scrivere qualcosa, trovare la giusta serenità e concentrazione. Ma soprattutto lo stato d’animo di poter dire quello che sento senza offendere né imprecare. Perché è quello che vorrei fare. Nessuna guerra è giusta, non ci sono vincitori né vinti, e non ci sono nemici o amici… tutti, tutti abbiamo perso e studiare e comprendere il passato, non ci è servito a niente!!!
Oltre l’orrore delle agenzie e le immagini dei social che ci tengono attaccati ad una brutalità che non avremmo mai potuto credere di poter rivivere, noi generazioni che hanno solo sentito, letto o visto a posteriori gli orrori e le brutture della guerra, ora ci troviamo immersi in quella brutale paura che non riguarda tanto noi stessi quanto i nostri figli e le nostre famiglie, la paura di un futuro rubato, la paura di quello che è nostro, dell’incertezza, della caducità delle cose. #anràtuttobene ormai ci eravamo abituati a dirci in questi due anni… diciamo che siamo passati dalla padella alla brace, direttamente all’inferno e solo per colpa nostra.

Vero, c’è stato il Libano, l’Iran, il Kossovo. Vero ‘ci sono state le Torri Gemelle, la Siria, l’Afghanistan ma in un modo o in un altro erano lontane da noi, anche se coinvolte moralmente, economicamente, con gli eserciti e la diplomazia. Brutture, storture, ma sempre ‘affari d’altri’ dove noi rappresentavamo una forza di aiuto, non di offesa né di difesa. Ora le cose sono del tutto diverse. Stiamo rivivendo quanto ancora film e libri riportano per non farci dimenticare, ma sembra che abbiamo dimenticato, e molto in fretta. Altri equilibri, forse, altri nomi, forse, ma le stesse cose.
Ecco, senza volermi ergere ad esperto, ce ne sono già di veri e di presunti, da genitore, da giovane in salute e passionale, da imprenditore, il mio pensiero e il mio cuore va a tutta quella gente di un confine e di un altro, per cui in una notte tutto è cambiato.
QUALE FUTURO!
Ma il mio pensiero va, egoisticamente, anche a noi. Stavamo proprio adesso intercettando quelle risorse che l’Europa ha messo in campo per la ‘ripresa e la resilienza’ e che accade? Tutto crolla.
Come possiamo fare progetti, come possiamo far finta di nulla, come possiamo pensare di riprenderci quando dobbiamo iniziare a comprendere che anche per noi adesso le cose cambieranno? Il gas abbiamo visto che ancora c’è, anche con tutti gli aumenti anche non previsti, ma il resto? Le esportazioni che in questi due anni ci avevano salvato, che avevano gettato le basi per la ripresa e l’inizio per tanti giovani e nuove avventure economiche in linea con un nuovo futuro che sconfiggesse per sempre il maledetto virus.

Abbiamo letto i numeri della stampa economica, degli scenari che cambieranno e che ancora non possiamo neppure immaginare… Cosa fare?
Beh, umilmente per ora mi viene solo da chiedere scusa ai miei, nostri, figli per questo mondo che gli abbiamo consegnati, e subito dopo dare la mia, nostra parola che faremo qualsiasi cosa per andare avanti cercando di pensare alla nostra comunità e al bene di tutti, di tutti i colori e di tutte le bandiere, perché nessuna guerra è giusta, e nessun bambino, fragile, donna o uomo o animale dovrebbe viverla e neppure sentirne il racconto.
Sveglia mondo, e risvegliati meglio perché per ora non è vero che #andràtuttobene!

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