PREVISIONI 2022 – L’OROSCOPO DELLA CARNE DEL 2022
Buongiorno amici di Maremma che Ciccia! Che inizio d’anno sarebbe senza un po’ di previsioni per il 2022?

No, non sono impazzito né mi voglio dilettare in arti che non conosco. Ma cercando di affrontare il nuovo anno con una buona dose di pazienza, lungimiranza e determinazione … perché non sfoderare anche un po’ di sana autoironia per affrontare tutte le sfide che ci attendono?
Ecco che allora mentre resto fedele alla mia ‘cucina povera’ da cui tutto parte e si dipana sono andato a curiosare un po’ in giro a cercare notizie che ci illuminassero sul nostro settore.
Un viaggio tutto personale e con nessuna velleità di coprire tutto il settore, ma alcuni articoli in cui mi sono imbattuto mi hanno colpito e su loro voglio fare un ragionamento assieme a voi.
PENSARE, RIFLETTERE, INFORMARSI
Questo blog, non mi scorderò mai di ripeterlo, vuole essere un momento di riflessione e informazione, alla mia maniera e per far conoscere chi eccelle e come nel nostro campo.

Ma siamo tutti consapevoli, colleghi, esperti, lettori e clienti finali che da noi vengono a fare la spesa, che siamo solo un anello di una catena molto più lunga.
La fiducia, la correttezza, l’eticità, la creatività, l’innovazione a fianco della tradizione, il benessere e la salute, nostra e animale, ora la sostenibilità e l’ambiente sono diventati il nuovo mantra che ci stordisce prima di arrivare alla tavola e a tutto quanto la preceda, pandemia compresa.
Non so realmente quanto tutti ne siamo consapevoli ma certo che noi ‘operatori del settore’ non possiamo più permetterci di non essere parte integrante di questo sistema.
Ecco che allora ricordare che ci sono luoghi dove tutto si decide sulle nostre teste fa molto bene. Da quei luoghi e da quelle decisioni infatti scaturiranno, a cascata o a pioggia come meglio preferite, le nostre nuove azioni o continueranno quelle buone già in atto ma comunque in linea con le direttive generali.
Tutto mentre noi continuiamo a sognare!
OROSCOPO, FUTURO: SI LEGGE ‘SPERANZA’
Siamo parte di un tutto. Non sempre il massimo. Ecco che allora un po’ di astrologia ci viene comoda.

Insomma: ridiamoci un po’ su per non disperarsi del tutto. Ditemi davvero chi, all’inizio del nuovo anno, pur giurando e spergiurando che non crede agli oroscopi, non va sul serio a leggerseli tutti, segni per segno, il suo, quello degli amati, dei nemico etcetcetc… Sarà un anno nuovo, fortunato, ricco, pieno di belle cose.. O per lo meno vorremmo che così fosse.
Diciamocelo, bisogna sapere e poter sognare per poi affrontare la brutale quotidianità. E leggere che lassù gli astri giocano a nostro favore, o contro, beh ci aiuta a spronarci ad andare avanti.
Quando però oltre agli esperti ci si mettono report e ricerche che fotografano quanto sta accadendo.. ecco che affidarsi agli astri per quanto comodo, può fare un po’ male per la delusione della realtà. Ma scappare un po’, che male alla fine può fare?
Quindi, se il vostro oroscopo è scoppiettante ed effervescente, ben venga! Tenete alta la bandiera e non fatevi scoraggiare! Se sono previste ombre e nuvole, e tutto gioca contro di voi… non fateci caso e tirate avanti.
Intanto noi saremo sempre al nostro posto attenti e vigili, vostri confidenti e consiglieri, pronti a risolvere tutti i vostri problemi culinari e di approvigionamenti in linea con i vostri gusti, le vostre tasche, la vostra curiosità e bisogno di cambiare, e la certezza di rimanere sempre gli stessi.
FARM TO FORK: IL PARADOSSO
Mentre cerchiamo di sopravvivere al caro prezzi e a tutte le batoste che si stanno abbattendo su di noi, cosa accade intanto sopra le nostre teste?

Astrologia a parte che ci aiuta ad evadere un po’, con l’attenzione al prodotto, alle sue qualità intrinseche e al suo contesto produttivo e sociale, ecco che più in alto, un po’ prima delle ‘stelle’, stanno combattendo una battaglia anche per noi sulla strategia “Farm to Fork”.
Vi riporto con i piedi per terra e uno stralcio, con link relativo – https://www.carnisostenibili.it/i-9-paradossi-del-farm-to-fork/ – , dell’interrogazione parlamentare, a livello europeo, di quella che viene considerata un paradosso: tutelare il consumo delle proteine animali e le filiere agroalimentari in cui si richiede alla Commissione UE di non demonizzare le proteine animali e tutelare invece la filiera agroalimentare italiana ed europea.
Infatti come si legge nell’articolo di https://www.ruminantia.it/interrogazione-parlamentare-sui-paradossi-della-strategia-farm-to-fork-tutelare-il-consumo-delle-proteine-animali-e-le-filiere-agroalimentari/ la strategia europea “Farm to Fork” (F2F) intende ridurre il consumo di proteine animali per un’alimentazione più sostenibile.
"E’ stato evidenziato che “Il ridimensionamento del settore zootecnico europeo promosso dalla strategia F2F causerà l’aumento delle importazioni di carne dai paesi extraeuropei, che non rispettano gli stessi standard ambientali e di sostenibilità del benessere animale dei produttori dell’UE”.
“Inoltre gli obiettivi della F2F relativi alla filiera corta, alla tutela delle indicazioni geografiche protette e alla sicurezza alimentare non possono prescindere dalla salvaguardia del “Made in Italy” e delle altre eccellenze agroalimentari europee, moltissime delle quali sono d’origine animale”
“Ma come può accadere? Ed ecco il paradosso: Alla luce dei paradossi evidenziati, può la Commissione indicare se intende rivedere la strategia “Farm to Fork” per mirare a un modello d’alimentazione realmente sostenibile senza penalizzare l’intera filiera agroalimentare italiana ed europea? https://www.carnisostenibili.it/i-9-paradossi-del-farm-to-fork/“.
L’INTERROGAZIONE E LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
La strategia “Dal produttore al consumatore” (“Farm to Fork”) non fissa obiettivi specifici in relazione al consumo di proteine animali, come si legge nella risposta data dalla Sig.ra Stella Kyriakides a nome della Commissione europea (12 gennaio 2022):

“… Sebbene le scelte alimentari restino una questione personale, è importante informare i consumatori in modo trasparente per consentire loro di seguire un’alimentazione sana e sostenibile. Ciò è particolarmente importante nell’UE, in quanto i modelli di consumo medi non sono in linea con le raccomandazioni alimentari nazionali. Se così fosse, l’impronta ambientale dei sistemi alimentari sarebbe notevolmente ridotta. La strategia “Dal produttore al consumatore” individua la necessità di incoraggiare i produttori ad adottare pratiche sostenibili per la produzione vegetale e zootecnica.”
“A tale riguardo, la revisione in corso della politica di promozione agricola dell’UE2 offrirà l’opportunità di sostenere i metodi di produzione zootecnica più sostenibili ed efficienti sotto il profilo delle emissioni di carbonio. Come annunciato nella comunicazione della Commissione sulla strategia “Dal produttore al consumatore”3, la Commissione riesaminerà tale strategia entro la metà del 2023 per valutare se le azioni intraprese siano sufficienti a conseguire i suoi obiettivi o se siano necessarie ulteriori azioni”.
Beh! Che dire! Tra oroscopi, tendenze, mode e necessità, speriamo che ‘io me la cavo!’ E intanto mentre le ‘commissioni’ fanno il loro… noi andiamo avanti con il nostro oroscopo e le nostre certezze!!
Parola del Butcher!!

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