Si scrive Trinità, si legge campionato di Battuta al Coltello
Domenica 28 Novembre, Trinità è stata “caput mundi” di uno dei piatti icona della macelleria Italiana, la “Battuta al coltello”.
Giunto ormai all’ottava edizione, il Campionato di Battuta al Coltello sembra non porsi più limiti. Partito perlopiù come una giornata ludica, oggi questa manifestazione è diventata a tutti gli effetti una gara a livello Nazionale che coinvolge macellai da tutto lo Stivale.
Grande battaglia e spettacolo appassionante sono stati gli ingredienti principali di questa giornata. Visti i due anni di stop causa covid, i nostri macellai hanno finalmente potuto dar sfogo alla propria creatività nelle gare di bellezza e fisicità in quelle di velocità.
COME SI SVOLGONO LE GARE
La manifestazione si è svolta sulla lunghezza di cinque gare. Le prime due, quelle più dure dal punto di vista fisico, sono state rispettivamente la battuta al coltello a una mano e la battuta al coltello a due mani. Oltre che saper maneggiare i coltelli è stata richiesta molta attenzione: lasciando infatti anche solo uno “straccetto” di carne non battuto, si andava incontro a penalità che avrebbero potuto rovesciare il proprio posto in classifica.
Come sappiamo, al macellaio moderno non è chiesto solo di saper usare i coltelli, ma anche di creare prodotti che appaghino la vista. Pulizia del piatto, replicabilità ed effetto Wow sono i requisiti richiesti per le battute più belle.
Per il piatto da esposizione da banco è richiesta soprattutto praticità di esecuzione: sono solo sei i minuti concessi per eseguirla. Mentre per il piatto ristorazione si richiede una monodose di 100gr di battuta, guarnita al piatto, con una tempistica di 10 minuti.
Infine per la battuta più gustosa è richiesto un condimento o accompagnamento che vada ad esaltare e non a coprire la bontà della carne.
GARA E VINCITORI
La mattinata di domenica a detta dei presenti si è svolta tra strette di mano e sorrisi vari, ma al via dei cronometri gli sguardi si sono fatti seri, in un attimo si è passati dal profano al sacro, il silenzio è diventato assordante, disturbato solo dalle lame che battevano e ribattevano su quei taglieri per decretare lui, il Campione.
A proposito di campioni, doppio riconoscimento è andato alla macelleria di Villanova “Toc 19 56”, con i macellai Christian Fazio e Giovanni Barale che hanno conquistato il primo posto, rispettivamente nella “battuta più veloce a due mani” e nella “battuta più veloce ad una mano”. Questa macelleria può vantarsi di essere presente al campionato sin dalla prima edizione.
Altra doppietta è stata realizzata dalla titolare della macelleria Porca Vacca, Irene Toni, nella categoria battuta più Gustosa e battuta più Bella versione esposizione macelleria.
Primo premio per la “battuta più bella, versione ristorante” e andato a Stefano Vergani di Inverigo (Como).
Infine due sono stati i premi vinti fuori dalla gara classica, premio “I Meat” per la macelleria Vergani e premio giornalistico al “miglior tavolo di gara” a Mario Angelucci di Genazzano.
Grande merito per la riuscita di questo evento va dato a Dario Perucca, creatore di questo format: i risultati ottenuti e il sempre più crescente interesse verso la manifestazione hanno premiato la sua lungimiranza e intraprendenza.
Anche se terminata da poche ore, siamo consapevoli che i nostri eroi sono già lì, davanti ai propri taglieri, ad allenarsi per rendere difficile la vita ai campioni in carica, pronti ad affilare i coltelli per la prossima edizione.
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