Salsiccia Cotenne e Fagioli – La Maliosa Saturnale Rosso 2019 – MTV Toscana 2021
Benvenuto Autunno, stagione della raccolta, dove finalmente le fatiche di un anno si trasformano in doni della terra.
E’ tempo del vino nuovo, dell’olio appena franto, dei profumi di arrosto e dei piatti dai sapori inconfondibile. Già, dopo la calda estate a suon di insalatone e Pomodori, ecco che le tavole italiane reclamano la voglia di mangiare qualche cosa di più gustoso. Insomma, come dice il buon Cuoco Giorgione, è il momento del mangiare laido e corrotto.
MTV Toscana 2021
Ecco che, con il cambio stagione, l’ AIFB – Associazione Italiana Foodblogger, ha lanciato un Contest culinario dai sapori autunnali. In collaborazione con Movimento Turistico del Vino Toscano, sono stati selezionati 20 food blogerdell’associazione per partecipare al premio enogastronomico “La merenda d’autunno in Cantina”.
Un blogger, una cantina toscana ed un obiettivo: sviluppare una ricetta dai sapori d’autunno da abbinare alla perfezione al vino toscano assegnato.
E quando Aifb chiama, ecco che Maremma Che Ciccia risponde PRESENTE; ancor di più giocando in casa TOSCANA.
Io ho avuto il piacere di essere abbinata alla Fattoria La Maliosa.
Per l’occasione ho voluto creare una ricetta che collegasse la mia terra, la stagionalità e la tradizione. Una ricetta da abbinare ad ogni pasto della giornata. Dalla prima colazione, al pranzo, la merenda o per cena, questo è il piatto della tradizione contadina sempre pronto per essere riscaldato e gustato. Naturalmente abbinato ad un buon bicchiere di rosso La Maliosa Saturnalia Rosso 2019, ottenuto da uve di Sangiovese, Ciliegiolo e Cannonau grigio in parti uguali.
Fattoria La Maliosa
Conosciamoli meglio: Fattoria La Maliosa è un’azienda agricola che si estende su circa 160 ettari nella Maremma collinare. Vigneti, uliveti, terreni seminativi e boschi per una produzione artigianale di vini naturali, olio di oliva extravergine e miele. L’azienda è certificata biologica dal 2010 a testimonianza di un impegno costante nel tempo, inoltre dal 2015 ha ottenuto la certificazione Vegan per una sempre maggiore trasparenza nei confronti del cliente che sceglie con consapevolezza.
La Maliosa è un progetto basato sulla scelta della qualità, della bellezza e della salubrità ambientale nel rispetto del territorio e della sua originalità.
VIGNETI
La scelta di Fattoria La Maliosa è rivolta alla conservazione della capacità d’uso dei terreni, attraverso la limitazione dei compattamenti e dell’erosione, la valorizzazione della sostanza organica e della vita biologica.
I metodi colturali preferiti sono poco invasivi e in armonia con l’ambiente circostante. Si utilizzano i vitigni anticamente coltivati, favorendo la variabilità genetica tra le diverse selezioni.
L’azienda ha recuperato una vigna di oltre 60 anni da uno stato di semi abbandono, questo ha permesso di verificare la ricchezza di germoplasma viticolo, sia per quanto riguarda i vitigni rossi sia per quelli bianchi, che sono stati selezionati e recuperati nell’ambito aziendale.
La consistenza attuale è di 8,5 ettari, nei quali sono prevalentemente coltivati i vitigni rossi: Ciliegiolo, Sangiovese e Cannonau grigio; i vitigni bianchi: Procanico e Ansonica.
In azienda sono presenti anche alcune viti selvatiche (Vitis Vinifera subsp. silvestris) testimoni di una forma che ha preceduto la vite attuale (Vitis Vinifera sativa). Si trovano occasionalmente appoggiate sugli alberi nei boschi e fruttificano grappoli ed acini piccoli. Questi reperti sono a dimostrazione di un ambiente anche anticamente preservato da azioni agricole intensive.
VINI “METODO CORINO”
I vini “naturali” La Maliosa, prodotti secondo il METODO CORINO, rappresentano la chiara volontà aziendale: cercare il massimo carattere che può derivare dall’espressione tra vitigno/terreno/ambiente e proseguire nella vinificazione naturale dell’uva in cantina, ossia senza alcun intervento invasivo o aggiunta di additivi e solfiti.
FONTE: fattorialamaliosa.it
IL VINO: La Maliosa Saturnalia Rosso 2019
La Maliosa Saturnalia rosso 2019 è ottenuto da uve di Sangiovese, Ciliegiolo e Cannonau grigio in parti uguali.
I valori totali di solforosa sono inferiori a 10mg/litro, la gradazione alcolica è di 13 %.
Il colore si presenta rosso rubino; al naso prevalenza di frutta rossa con leggeri sentori di macchia mediterranea; mentre in bocca è schietto, con struttura media persistente.
Facilmente abbinabile a carni rosse o bianche, ma anche formaggi freschi.
Si tratta di un vino vivo, in continua evoluzione, è apprezzato lo sviluppo nel tempo.
Servire a temperatura ambiente.
Consigliamo di arieggiare il vino per qualche minuto prima del suo assaggio.
Certificato bio.
Da sottolineare l’estetica insolita dell’etichetta utilizzata per tale bottiglia. Una grafica al quanto magnetica che ti incanta una volta presa in mano. Ancor prima di stapparla ecco che ti sale la voglia di scoprire e conoscere tutto ciò che si può scoprire da una semplice etichetta. E allora la prendi in mano, la giri e la rigiri per andare a scovare anche le scritte più piccole di un vino che ha molto da raccontare. Non a casa è da segnalare il premio TOUCHPOINT IDENTITY AWARD ottenuto per la prestigiosa etichetta creata da RBA Design per Saturnalia, rosso naturale IGT Toscana di Fattoria La Maliosa. Un’etichetta che racconta un metodo. CLICCA QUI per sapere di più!
SALSICCIA FAGIOLI E COTENNE
Cosa c’è di meglio di un piatto caldo e corposo dopo tante fatiche della giornata trascorse tra vigneti e olive da cogliere?
Questo è stato il pensiero della scelta di questa ricetta. Un piatto dedicato alla cultura contadina, una di quelle che segue il ciclo della stagionalità delle materie prime, carni comprese. Proprio nella cultura contadina ecco che il maiale ne fa da capostipite nel periodo autunno inverno, dove la lavorazione delle sue carni viene coccolata dal clima più rigido.
LA RICETTA
A dire il vero, la ricetta della tradizione nasce solo come Fagioli e cotiche. Una ricetta della tradizione contadina, quando non ci si poteva permettere il lusso di buttare via niente, cotenne del maiale comprese.
La cultura poi ci ha dato la possibilità di rielaborare le ricette rendendole ancor più buone, fino a farle diventare gourmet. Siete pronti?
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g circa di fagioli cannellini
- 200 g di cotenne fresche di maiale
- 4 salsicce
- 300 g circa di passata di pomodoro
- olio extravergine di oliva
- qualche spicchio d’aglio
- salvia
- sale
- pepe e pereponcino
PROCEDIMENTO
Mettete a mollo i fagioli per una notte intera. Successivamente, fateli rosolare in una casseruola, con un filo d’olio evo, due spicchi d’aglio in camicia, chicchi di pepe nero, peperoncino e una ciocca di salvia legata.
Pulite le cotenne fresche di maiale, raschiandole con un coltello per eliminare gli eventuali peli, fatele bollire in una pentola con acqua per una ventina di muniti fino a quando saranno diventate morbide.
Prendete le salsicce, togliete l’impasto dal budello e ricavateci delle piccole polpette. Quando le cotenne saranno pronte, sgocciolatele bene, e aggiungetele alla casseruola con i fagioli precedentemente rosolati. Aggiungete le salsicce, la passata di pomodoro e, a fiamma dolce, fate cuocere tutto per 40 minuti con coperchio, girando di tanto in tanto. Aggiustate di sale.
CONSIGLIO: Come tutti i piatti in umido, consiglio la sua preparazione qualche ora prima, donando così il tempo per fermarsi e far si che i sapori si mescolino insieme. Al momento del servizio, riscaldare e servire ben calde. Mi raccomando, VIETATO servire un umido senza pane e, visto la sapidità del piatto, si consiglia di accompagnare con delle fette di pane casalingo TOSCANO, quindi sciapo. Guarnire con rametto di rosmarino fresco.
Un bicchiere di Maliosa Saturnale Rosso accompagnerà orgogliosamente questa splendida 'Merenda in Cantina d’Autunno', e grazia alla sua schiettezza e alla sua struttura media persistente al palato, riuscirà ad armonizzare la grassezza della ricetta supplicandovi ad un altro boccone.
Provare per Credere!
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