PACKAGING: IL VESTITO GIUSTO PER OGNI OCCASIONE… SI, MA QUANTO COSTA!
CONSIGLI E INDICAZIONI SU COME SOPRAV-VIVERE NELLA GIUNGLA DEL PACKAGING! PAROLA DELLA ROSA!
Cari lettori! Oggi parliamo di packaging. Era un po’ che volevo occuparmi del mondo dell’imballaggio alimentare. Elemento fondamentale nell’impresa e, per chi ancora non lo avesse capito: è il salto di qualità all’interno di essa. Così … mi sono rivolto a chi ne sa davvero di questo tema.
Cosa è, come sceglierlo, l’aumento dei prezzi degli incarti alimentari e tutto il mondo packaging… magari spiegando il perché di tale situazione, come prevenire eventuali fregature e come stare attenti nell’utilizzo. Insomma, cose del genere.
Con chi parlarne? beh, ho scleto lei, Silvia Ortolani che molto gentilmente, e pazientemente, ha accettato questa intervista.
Quindi, venite con me alla scoperta di tutto ciò che non sapevamo o che pensavamo solo di sapere.
CHI SEI E COSA FAI?
“Sono Silvia Ortolani e sono il Direttore Commerciale di Esseoquattro. Sono un’imprenditrice per passione e per vocazione: ho scelto di seguire le orme di mio padre, Giuseppe Ortolani, fondatore dell’azienda, fino a sentirla parte di me. Oggi gestisco l’azienda assieme alle mie tre sorelle – Roberta, Mara e Valeria –, con il sostegno di nostra madre Renata, che è il ancora oggi il nostro punto di riferimento. Sono anche consigliere per il Consorzio Union Cart di cui Esseoquattro fa parte da circa vent’anni: siamo una grande famiglia che condivide l’amore per il packaging”.
NON TUTTO VA BENE PER TUTTO!
PERCHÉ È FONDAMENTALE SCEGLIERE ED UTILIZZARE IL PACKAGING GIUSTO PER LE PROPRIE VENDITE?
“Come per un buon piatto di carne si sceglie un ottimo vino in abbinamento, che ne esalti il sapore, così si dovrebbe scegliere il packaging. Oggi si sente parlare tanto di mono-materiale: carta, solo carta. Sia chiaro: il nostro amore per la carta è incondizionato, è la materia prima che abbiamo scelto di lavorare e senza la quale i nostri packaging non potrebbero esistere, però, a volte, la carta non basta”.
“Per esempio, per i panificati il semplice kraft è perfetto, ma quando si tratta di alimenti freschi e delicati come la carne, preservare le caratteristiche organolettiche e rallentare i processi chimici, fisici e microbiologici che ne causerebbero il decadimento qualitativo, diventa fondamentale”.
“I nostri packaging salva-freschezza Ideabrill, incarti e sacchetti, mantengono costante il pH della carne per 7 giorni e rallentano la crescita delle ammine biogene, prolungando la shelf life dell’alimento. Questi risultati sono confermati dai test condotti dal Gruppo Qualità e Sicurezza Alimentare dell’Università di Camerino, una certezza in termini di mantenimento della qualità del prodotto e tutela della salute del consumatore. In aggiunta, i packaging Ideabrill consentono di ridurre sensibilmente lo spreco alimentare: caratteristica che nell’era del next normal è particolarmente ricercata dai consumatori, al pari dell’ecosostenibilità. E, in merito a questo, i nostri packaging Ideabrill sono riciclabili nella carta o facilmente separabili, per agevolare la raccolta differenziata”.
COME SCEGLIERE? CI SONO REGOLE O CONSIGLI DA SEGUIRE?
“Ci sono due fattori che vanno necessariamente presi in considerazione: la tipologia di alimento da confezionare e i bisogni del consumatore.
La tipologia di alimento è fondamentale per scegliere il supporto. Per fare un esempio, se anziché di carne cruda parliamo di carne cotta, prendiamo il caso del pollo allo spiedo magari ancora caldo, non suggeriamo certo di utilizzare un packaging salva-freschezza, perché lo lesserebbe. Il packaging corretto in questo caso è un sacchetto antigrasso della nostra linea esclusiva Oléane, che, oltre a mantenere il pollo croccante, non consente all’unto di trapassare, né la formazione di antiestetici aloni”.
“Secondo fattore: bisogni del consumatore. Il nostro reparto Ricerca & Sviluppo è sempre al lavoro per intercettare o, se possibile, anche anticipare le nuove tendenze del mercato. Per esempio i nostri sacchetti Oléane consentono di riscaldare gli alimenti che contengono in forno tradizionale, nel microonde e sulla piastra elettrica. Una caratteristica in grado di soddisfare appieno il bisogno di riscaldare gli alimenti a casa, in un momento in cui la richiesta per asporto e delivery è cresciuta esponenzialmente”.
PERSONALIZZAZIONE O PRODOTTI DEL “LA QUALUNQUE”?
“La personalizzazione del packaging consente di far conoscere il proprio brand in maniera efficace e prolungata, dal momento che il sacchetto rimane nella casa del consumatore a lungo, soprattutto nel caso dei nostri packaging salva-freschezza. Si tratta quindi di un investimento strategico che consigliamo assolutamente di fare, ovviamente se ci sono i volumi per farlo”.
“Un’alternativa, comunque valida, è fare un solo formato personalizzato, da utilizzare per servire un prodotto in particolare e per il resto dell’offerta puntare su un packaging generico, ma comunque in grado di comunicare tanto e in maniera efficace. Le nostre grafiche generiche sono studiate in esclusiva dal nostro Ufficio Grafico, quindi sono uniche, oltre che del tutto creative.
Citerei per esempio le nostre due nuove linee: Wanderlust Collection, che attraverso gli skyline delle città più famose del mondo consente di viaggiare anche quando non si ha la possibilità di partire, e Food Lover, ricca di messaggi positivi e contro gli stereotipi. Tra l’altro stiamo lanciando in questi giorni il nostro nuovo coordinato per il Natale 2021… tutto da scoprire”.
UN COSTO D’AZIENDA IMPORTANTE. PER DI PIÙ NELL’ULTIMO PERIODO IL COSTO DEL PACKAGING È AUMENTATO NOTEVOLMENTE. PERCHÉ?
“Dobbiamo invertire la prospettiva: il packaging non deve essere considerato un costo, ma un investimento. Questo sia dal punto di vista della comunicazione, come detto prima, sia per quanto riguarda la soddisfazione e la fidelizzazione del cliente. Negli anni non si contano gli esempi di negozi di alimentari, non solo macellerie, che hanno introdotto e poi abbandonato i packaging della Rosa… e poi sono stati “costretti” ad acquistarli nuovamente proprio dai loro clienti, che oramai non ne potevano più fare a meno”.
“Purtroppo nell’ultimo periodo le materie prime sono aumentate a dismisura e come produttori non possiamo che sottostare a queste quotazioni, che necessariamente si ripercuotono sul costo finale del packaging. Una ragione in più, a mio avviso, per investire in un packaging valido, che possa offrire dei plus sia in termini di conservazione dell’alimento, che di servizio al cliente”.
QUANTO È IMPORTANTE LEGARE UN RAPPORTO DI FIDUCIA, CONSIGLIO E STIMA TRA FORNITORE DI IMBALLAGGI ALIMENTARI E CLIENTE FINALE.
“Il fornitore di imballaggi non deve essere un semplice fornitore, ma un vero e proprio consulente. E questo lo sforzo e l’impegno che chiediamo ai nostri Distributori: devono essere in grado di proporre il packaging giusto per le specifiche esigenze. Devono essere in grado di trasmettere il valore di un prodotto, spiegandone tutte le caratteristiche e le potenzialità. Una volta che si instaura questo tipo di rapporto, la collaborazione non può che essere un successo”.
EVITARE LA LOTTA TRA ‘POVERI’, DIFFIDANDO DALLE OFFERTE INSOLITE O SCONTI DEL CENTESIMO PER ACCAPARRARSI IL CLIENTE…
COSI FACENDO PROVOCHEREMO IN TUTTI SETTORI DANNI ANCORA PIÙ GROSSI?
“Certamente: il punto è che non si tratta di prezzo del prodotto, ma del suo valore. Consigliamo di diffidare sempre di un semplice prezzo basso, perché potrebbe anche trattarsi di un affare, ma sicuramente non di un buon affare. Allo stesso tempo consigliamo fortemente di diffidare anche dalle imitazioni dei packaging della Rosa, che, in oltre 40 anni di attività, sono state davvero tante.
Il nostro consiglio è controllare che sul packaging che stanno acquistando sia presente la Rosa, il nostro segno distintivo e il nostro sigillo, che garantisce la qualità del prodotto e la sua reale e totale tracciabilità lungo tutta la filiera”.
Dopo questa bellissima panoramica nel mondo del PACKAGING, se avete ancora dubbi – domande o perplessità da sviscerare, ecco che Maremma Che Ciccia, insieme agli esperti di settore è sempre a vostra disposizione.
Intanto raccontateci le vostre esperienze quotidiane e aneddoti vissuti in prima persona. Racconti che aiuteranno a crescere chi ancora non crede nell’importanza del vestito giusto per le nostre amati carni di qualità. Aspetto i vostri commenti!!
Parola del BUTCHER!
BIOS DELL’AZIENDA SO4
“Esseoquattro Spa è un’azienda italiana che progetta, produce e distribuisce packaging per alimenti dal 1977. Il nostro obiettivo è educare i consumatori all’importanza del packaging, trasformando la sua percezione da semplice involucro a elemento importante quanto il cibo che contiene.
Ascolto, attenzione, qualità e cura del dettaglio sono i valori su cui si fonda il nostro lavoro. Il nostro impegno è affiancare ciascun cliente per creare non un semplice packaging, ma un packaging esclusivo, studiato per soddisfare le sue specifiche esigenze, rappresentare al meglio il suo brand e i suoi valori. La rosa, presente su tutti i nostri prodotti è il nostro segno distintivo e il nostro sigillo di garanzia, che rappresenta gli elevati standard qualitativi dei nostri packaging”.
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