RIPARTE L’ANNO SCOLASTICO – AUGURI a tutti ma… alla MENSA chi ci pensa?
Si torna sui banchi di scuola: gli ultimi preparativi, gli ultimi scorci di vacanza … e si riparte con il nuovo anno scolastico!
Non entro, e non voglio entrare, nel merito delle disposizioni anti-contagio da adottare. Mi voglio solo limitare al campo che più mi sta a cuore: il cibo e in particolare i valori nutrizionali e le proposte per i nostri figli.
Da genitore, oltre che da operatore, la faccenda mi sta molto a cuore.
Più volte e in più occasioni infatti mi sono soffermato a sottolineare quanto siano importanti gli aspetti nutrizionali di quello che mettiamo nel piatto sin da piccoli e la necessità di variare la dieta.
Non è solo questione di moda o di semplice attitudine e tendenze ma di essere ben consapevoli quanto attraverso il cibo e la tavola possiamo insegnare ai nostri ragazzi.
Le mense scolastiche, ahimè, spesso soffrono più dei conti da dover far quadrare che di visione e corretta impostazione a monte.
Per fortuna, genitori attenti e alcune istituzioni ormai da qualche anno si sono mossi per tutelare la tavola dei nostri ragazzi e stilare delle graduatorie come indice di controllo a disposizione di tutti per controllare cosa e quanto si stia facendo in merito a corretta alimentazione ed educazione alimentare nelle mense scolastiche, rispettando religioni, norme, qualità, sostenibilità e preservando dallo spreco alimentare.
Sì perché educare ad una corretta alimentazione è un dovere di noi adulti per rendere maggiormente responsabili i nostri figli e le nuove leve alle tematiche della salute in primis ma anche dell’ambiente e del rispetto delle diversità.
Tanta roba, direte voi. Ed è vero! Ma spesso e volentieri è proprio intorno ad un tavolo imbandito che si apprende, oltre alla socialità, a rispettare se stessi, gli altri, il cibo, gli animali, la terra e il nostro pianeta.
Eh, che esagerato! No, affatto! Tramite le cose semplici, la conoscenza di quello che siamo in grado di produrre e trasformare, di ciò che fa parte della nostra tradizione culinaria che si apprende modi e usi corretti, stagionalità e storia di un territorio, e nella diversificazione, si apprende la conoscenza della diversità e di altri mondi una volta lontano e oggi così vicini da essere parte integrante del nostro piccolo mondo.
COSA CERCARE
Direi quindi che ci sono più aspetti, oltre ai conti, che dovremmo richiedere alle nostre mense a scuola:
- Qualità
- Freschezza
- Km 0 o comunque forniture del territorio
- Varietà
- Diversificazione
- Semplicità
- Gusto
- Sostenibilità.
Coniugare quanto sopra è un annoso problema che affligge da tempo genitori e dirigenti: molto spesso un campo di battaglia dove i nostri figli sono gli attori in scena, spesso giudici sprezzanti ed impavidi.
Sembra non tornare mai nulla. Se c’è la qualità, non c’è il prezzo, se c’è la semplicità, non c’è il gusto, non sempre la diversificazione è apprezzata, la varietà sembra avere seri problemi di avvicendamento.
Sembra quasi impossibile coniugare i vari aspetti tutti assolutamente necessari per poter considerare il momento della mensa un punto fondamentale della giornata dei nostri figli e un momento educativo perniante.
Verdure, mai amiche dei bambini, carne o pesce, primi piatti, sughi, zuppe, pane; disposizioni religiose, indicazioni allergiche: chi più ne ha più ne metta …
Massima attenzione certamente al rispetto di tutto e tutti ma una cosa in più direi, forse da genitore: osservate tutte le norme, non dimentichiamoci mai, cara scuola e ‘commissioni mensa’: non dobbiamo accontentare nostro figlio con la pasta in bianco e il dolcetto.
Dobbiamo far sì che con gli istituti venga fatto un lavoro di squadra perché la mensa diventi, o resti, un momento fondamentale di apprendimento di usi corretti del cibo e di socialità tra individui diversi.
Deve essere un tavolo di prova assieme ai banchi dove si insegnano altre materie, perché seduti davanti al loro cibo, spesso i bambini sono in grado di trasmettere molto di più di un fisiologico atto per rifornirsi delle giuste energie per affrontare la giornata.
STOP AL TERRORE MENSA
Mai più bambini affamati o terrorizzati dal cibo della mensa; mai più commissioni che giudicano piatti che poi vengono modificati(purtroppo accade più spesso di quanto pensiamo); mai più racconti a casa di bambini che hanno mangiato solo ‘il pane’…
Oltre alle graduatorie nazionali, al controllo e alla tutela diamoci tutti una mano a far luce sui vari aspetti della tavola e insegniamo ai genitori e ai ragazzi quanto sia bello, e quanto siano fortunati ora in questo mondo, ad avere un cibo nel piatto da valorizzare, conoscere, studiare e gustare.
Attraverso la tavola si apprende e ci si cura e l’insegnamento che se ne può trarre è immenso in funzione di quello che tutti abbiamo davanti: un futuro che va costruito assieme tassello dopo tassello, senza imposizioni ma abituando i nostri ragazzi, e i loro genitori, a comprendere e scegliere in modo consapevole e salutare per tutti, non solo per se stessi.
Fatecelo sapere e continueremo ad indagare!
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