MACELLAI MAREMMANI uniti per MariaSole
Quando la Grigliata di Carne di Maremma è al centro della festa, ecco che scendono in campo i Macellai
Come oramai da diversi anni, ogni 1 Luglio la Cava di Roselle si accende.

Sarebbero stati 12 anni, e giovedì sarebbe stato il tuo compleanno. Ma babbo Leo e Mamma ISA non si perdono mai di animo e, come ogni anno, da quel terribile giorno, fanno di tutto per rendere speciale il giorno del tuo compleanno.
Luci, sorrisi, musica e lacrime fanno da cornice all’evento per festeggiare il ricordo di un angelo in cielo.
La “Festa di Sole” oramai è diventato una gara di solidarietà da non perdere. Professionisti del territorio e non, grandi aziende locali e semplici privati si uniscono per contribuire in modo concreto al progetto di ricerca della Fondazione Ospedale pediatrico Meyer che porta il nome di Maria Sole.

Anche ques’anno, seppur in forma ridotta rispetto alle prime due edizioni, “Festa di Sole” si è svolta; due giorni di appuntamenti e solidarietà per ricordare la piccola Maria Sole Marras a 12 anni dalla sua nascita.
«Dopo lo stop imposto dalle restrizioni per la pandemia non poteva che essere il 12 alle 12 – dicono Isabella Sichi e Leonardo Marras – quest’anno Maria Sole avrebbe compiuto 12 anni, un numero a noi molto familiare, essendo nati entrambi, sia Leonardo sia io, proprio il 12. Nel 2018, dopo tanti momenti pensati ed organizzati da altri, abbiamo ideato questa “Festa” per non sentirci soli nel giorno del compleanno della nostra bambina, per condividere e ricordare la gioia di quella nascita arrivata l’1 luglio a completare un quadro familiare già felice per l’arrivo del nostro primogenito Alessandro Niccolò, oggi quattordicenne».
«Le prime due edizioni – aggiungono – ci avevano permesso di dar vita a tanti momenti spensierati per i più piccoli tra laboratori, spettacoli di magia, canzoni, palloncini: dallo scorso anno non è stato possibile ricreare questi spazi di gioco, di vicinanza, di interazione e questo ci dispiace molto, ma contiamo di recuperare appena possibile e, nell’attesa, proviamo a continuare la tradizione ormai consolidata di raccolta fondi attraverso il coinvolgimento dei più grandi in momenti conviviali quali concerto e cena, nel rispetto rigoroso delle misure anti-Covid.
Ad aiutarci per questa nuova edizione di “Festa di Sole” saranno vecchi e nuovi amici, che ci tenevano ad essere al nostro fianco per una nobile causa».
MACELLAI PRESENTI
La Cena in CAVA di quest’anno è stata dedicata alle eccellenze della gastronomia della Maremma. Buffet di Benvenuto con i formaggi del consorzio del pecorino DOP Maremmano, l’immancabile Porchetta della Macelleria LAGANGA, vini del territorio e le specialità ittiche dei Pescatori della Laguna di Orbetello.
Proseguendo con una pasta ai grani Maremmani preparata al salto dagli chef TOSCANI capitanati dal Presidente dell’Unione Regionale dei Cuochi Toscani Roberto Lodovichi. Una pasta cucinata al momento condita con un sughetto con pomodori Sfera e guanciola di suino del territorio.

Lo spazio centrale della Cena in Cava quest’anno è stato dedicato alla tipica Grigliata di Carne Maremmana. Un momento da sempre simbolo della convivialità a tavola tra amici che vogliono trascorrere una serata spensierata. E chi meglio dei macellai della Maremma potevano interpretare questo momento di pura gastronomia locale? E così è stato.
Immancabile il GELATO più buono di Italia del Maestro DONDOLI Sergio della Gelateria di San Gimignano e, a chiudere, la meraviglia di torta preparata dalle sapienti mani dello Chef Pasticciere Paolo Rufo della pasticceria ad Albinia.
5 i BUTCHER che si sono prestati per la nobile causa:
- Macelleria da PINO e LUCA di Grosseto con Pino e Alessio
- Macelleria LAGANGA di Grosseto con Andrea e Beppe
- Macelleria MOMINI di Roccalbegna con Daniele
- E il grande aiuto del mago della Griglia, Riccardo CHIPA, presidente dei Butcher Brother.
Come responsabile dell’organizzazione, ringrazio tutti i colleghi che, gratuitamente, si sono fin da subito messi a completa disposizione dell’evento. Insieme ci siamo presi una grande responsabilità, non lo nego. Non è da tutti i giorni organizzare una grigliata di ciccia espressa per oltre 300 persone e, per di, più cucinata a carbone (un quintale). “Ma la voglia di riuscire e di fare bene ci ha accompagnato – raccontano i butcher – e la gioia di essere protagonisti attivi nella causa a sopraffatto la stanchezza, il caldo e il fumo negli occhi”.
Perché quando c’è bisogno dei BUTCHER, loro rispondono sempre PRESENTI! Grosseto compreso!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!