CAMBIA IL MONDO CAMBIANO LE MODE
E tu? Sei pronto ad essere un agente del cambiamento?
Tutto è cambiato. In genere è il fisiologico corso delle cose a modificare lo status quo… ma questa pandemia ha accelerato e stravolto ogni cambiamento e paradigma. In tutti i settori. Alcuni, poi, sono stati colpiti maggiormente rispetto ad altri, come ben sappiamo, perché maggiormente coinvolti dalle restrizioni messe in campo per tentare di salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti.
Certo è che pandemia in primis o le misure messe in atto per contrastarla, tutto quanto ha subito un’accelerata e una travolgente trasformazione. Anche nel nostro settore. Quanto meno ha posto degli interrogativi. Da ‘noi’, se proprio non ha stravolto l’essenza, certamente ha inciso nelle modalità di rapporto, di esercizio, di vendita, di approvvigionamenti, di visione del futuro.
Come orami sappiamo bene, anche perché in tutto questo anno, senza scomodare le antiche virtù, ogni criticità racchiude in sé un’opportunità o la possibilità di venirne fuori migliori, certamente più forti. E diversi.
Cerchiamo allora di capire come mettere a frutto gli insegnamenti che gioco forza abbiamo avuto da tutto quanto passato dal primo lockdown ad oggi. In vista di una tiepida riapertura, mentre tutti noi come categoria abbiamo continuato a lavorare senza sosta, sappiamo benissimo che alla ‘ripartenza’, timida o meno, nessuno sarà più lo stesso. Scoramento? Paura, disillusione? No, non credo, Piuttosto realismo sacrosanto che porta i veri professionisti a farsi carico della situazione e cercare di metabolizzarla per tutti.
IL RAPPORTO… DIGITALE
E’ stato scoperto il digitale, come strumento e trasformazione. Sono state scoperte molte ‘magagne’ che hanno necessitato la messa a punto di strategie di correzione. Non parlo della professionalità spicciola di ognuno di noi butcher, tramandata e /o costruita ex novo, ma di come tra noi ci rapportiamo, di una categoria che ha sofferto ma può fare molto, della necessità di raccontarci di più e meglio e soprattutto di avere una visione complessiva ed unita di chi siamo e di dove vogliamo andare. Siamo imprenditori, oltre che butcher.
Siamo sui territori e loro espressione. Abbiamo un compito essenziale all’interno delle nostre comunità fatto di fiducia e tradizione. Adesso dobbiamo traghettare un futuro possibile e sostenibile di cui siamo parte ed artefici. La nostra maestria, la nostra filosofia, come ognuno di noi si pone e agisce è una grossa responsabilità che dobbiamo maneggiare con cura esattamente come la nostra terra, i nostri animali, la nostra ‘carne’, i nostri prodotti. L’unica certezza è che nulla sarà mai più come prima.
NOI TUTTI SIAMO IL CAMBIAMENTO
Tutti i massimi esperti in questo momento si stanno misurando e attrezzando per costruire nuovi paradigmi che prendano per mano le persone e le conducano su percorsi sicuri e possibili. Ecco che allora, per essere protagonisti del cambiamento in atto, dobbiamo farci testimoni di un sogno condiviso e possibile che induca i nuovi noi ‘post pandemici’ a riscoprire luoghi e gusti, realtà e mete, presente e futuro. Forti di quanto abbiamo vissuto e subito, e abbiamo visto che niente è andato affatto ‘bene’, facciamo artefici e protagonisti di quel sogno che diventi realtà.
Partiamo da lì: il sogno della sicurezza, del contatto, della natura, degli spazi, del tempo, del lavoro, della consapevolezza, dell’esperienza. Il sogno che ci guidi in nuovi percorsi nella nostra vita facendoci riappropriare di quello che davamo per scontato e che abbiamo visto quanto invece sia precario e per niente scontato. Il sogno che ci induca attraverso la nuova tecnologia e il distanziamento digitale di farci tornare vicini e fisici, dove essere pronti anche alla distanza non sia più una restrizione ma bensì una scelta consapevole e una misura di vita che siamo noi a gestire e non a subire.
Tramite il sogno tornino nei luoghi, andiamo ovunque per poi davvero tornarci sul serio guidati dall’esperienza di altri, dalla conoscenza acquisita con il virtuale e consapevoli dei nostri bisogni e aspettative. Noi siamo agenti del cambiamento e non essendoci come categoria mai fermati, possiamo davvero giocare il nostro ruolo attivo a livello economico e sociale.
Forza butcher… non arrendiamoci mai e con le nostre storie, le nostre maestrie e leccornie, siamo di esempio per tutti, anche per chi abbia scelto altri stili di vita. Forse non tutto è perduto, ma di grande insegnamento senza per forza dover essere sempre demonizzati.
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