FORMAZIONE IN MACELLERIA: INDISPENSABILE E IMPRESCINDIBILE PER IL FUTURO
L’importanza della formazione è un tema dibattuto e portato avanti dal Butcher Maremmano ormai da anni.
Il tempo e l’evoluzione del mondo, bene o male, ha determinato un cambiamento anche nella figura del butcher: Donna e Uomo di mestiere tradizione ma studiosi e ricercatori per essere sempre al passo. La resilienza che va tanto di moda ultimamente, di fatto è una prerogativa del macellaio, traghettato butcher. E non basta. Perché da solo, resiliente, studioso e artefice del proprio cambiamento, non andrebbe molto lontano. Perché i butcher di oggi hanno un compito ancora più gravoso dei macellai di un tempo. Già fulcro della loro comunità, oggi più che mai sono il perno della sapienza e collante di community professionali, non solo sociali. Per cui fare rete tra colleghi è un altro compito affidato ai butcher consapevoli e progressisti che sanno cosa stanno facendo, che sono professionisti nel mondo, bandiere dell’unicità del loro territorio, espressione di quella glocalità che oggi permea la nostra vita.
Ma, cosa vuol dire ‘formazione’?
Per definizione il mestiere del macellaio era tramandato da padre a figlio, un’arte fine artigianale dove la pratica era ala base del tutto. Sappiamo tutti come il passare delle generazioni ha fatto sì che il mestiere si evolvesse e a quanto appreso dalla tradizione si ampliasse e si diversificasse. Non è stato facile affrancarsi dal ‘passato’ e nel traghettare la professione verso livelli superiori ecco che le difficoltà e gli agenti esterni hanno messo a dura prova tutti coloro che, giovani o meno, hanno avuto l’ardire di osare. Non si può fare da soli, qualcuno deve razionalizzare e confrontare.
E … mai fermarsi difronte alle sfide e alle difficoltà! E questo è ciò che ha fatto per esempio A.I.M.A. – Associazione Italiana Macellerie Artigiane, una realtà formata da Macellai Professionisti, anche loro forti sostenitori dell’argomento, realtà formata da Macellai Professionisti, appassionati del proprio lavoro, che hanno deciso di divulgare la cultura della Macelleria.
COSA HANNO FATTO:
A.I.M.A. – Associazione Italiana Macellerie Artigiane, è riuscita ad entrare in università e, con il Prof Roberto Bruni, docente di marketing e rete d’impresa all’Università di Cassino hanno dato luogo ad una Tavola Rotonda per lo scambio di esperienza d’impresa e conoscerci meglio come imprenditori e come soci. Focus, un corso sulla “gestione” delle nostre attività.
Uno dei punti cardine per AIMA, è la formazione continua dei suoi associati; il lavoro non è solo il banco ed il laboratorio ma anche aumentare le conoscenze a 360° per poterle trasmettere ai collaboratori e ai clienti su tutto quello che ruota intorno al mondo carne ed oltre.
Dopo aver compilato un questionario elaborato dal docente, -la tavola rotonda composta dagli associati A.I.M.A. – ha analizzato e discusso insieme i risultati scaturiti da questa analisi iniziale. Base della “tavola rotonda-lezione-formazione” era la conoscenza che c’era della impresa, dei dipendenti e dell’associazione.
“Un percorso molto interessante e accolto in pieno da tutti i partecipanti, che ha portato a far prendere coscienza dei punti di forza e di debolezza delle imprese associate e del rapporto con i collaboratori e a caduta con i clienti” – ci racconta il segretario dell’associazione, Fabrizio Gasparrini – “Essendo in tempi ‘covid’ ci siamo ritrovati come ormai tutti usano fare su piattaforma” – continua Gasparrini – “Ci siamo adeguati al docente, utilizzando la stessa piattaforma utilizzata durante le lezioni universitarie del professor Bruni con i suoi universitari, MEET di Google.
– VANTAGGI E SVANTAGGI –
“Ad essere onesti mai un corso ha funzionato come questo” – ci raccontano da AIMA – “senza nessuna interruzione improvvisa ma per alzata di mano, microfoni spenti ed usati solo dopo che veniva data la parola. Possiamo dire che fare un corso di tipo, passateci il termine, teorico via web ha i suoi vantaggi e svantaggi. I svantaggi sono la mancanza di relazione “emozionale” tra relatore e partecipanti, la possibilità di intervento istantaneo per chiarimenti immediati sugli argomenti trattati ed altri piccoli dettagli, mentre i vantaggi sono il fatto di dover prestare più attenzione, il silenzio che si ha quando il relatore parla”.
“AIMA a causa del COVID-19 è rimasta ferma per tutto il 2019” – ci racconta Francesco Camassa, presidente A.I.M.A.- “ma, dopo l’assemblea dei soci che si era tenuta a Roma lo scorso ottobre, il consiglio direttivo ha continuato a lavorare per cercare una soluzione a questo stallo. La voglia e il bisogno di continuare il nostro percorso era tangibile dentro ognuno. È stato trovato grazie alle nuove piattaforme di “congresso” sul web che ci hanno permesso di fare incontri virtuali e anche questo tipo di formazione”.
NEWS IN ARRIVO
“Abbiamo in programma altri corsi per i nostri soci e si sta valutando anche di farne per coloro che seguono la nostra filosofia, quindi seguite la pagina FB della nostra associazione”.
Ecco quindi un esempio calzante sul ‘mai mollare’, soprattutto se il bisogno è reale. Del resto, come diceva sempre il nostro caro amico (oramai scomparso da un anno Mauro Beneduce) Siamo Macellai e non molliamo mai.
Aggiungerei anche un altro stimolo per la categoria, cercando di rompere un po’ lo status, a mio avviso vizioso, della professione. Fare rete è fondamentale; oggi ancor di più! Dobbiamo cercare in ogni modo l’equilibrio e la collaborazione tra colleghi, essi siano vicini o lontani. Nessuno deve sentirsi in competizione con l’altro, anche perché, cari colleghi, siamo sempre meno a sopravvivere. Se vogliamo che la nostra VOCE abbia un peso, dobbiamo unirci il più possibile. La FORMAZIONE sicuramente è una delle vie primarie per poter raggiungere questo obiettivo di unità e coesione. Le scuse chiudiamole però dentro ad un cassetto, perché di proposte, corsi e associazioni ce ne sono a bizzeffe. Basta solo volerlo.
Parola del BUTCHER!
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CHI E’ AIMA
L’associazione A.I.M.A. – Associazione Italiana Macellerie Artigiane è una nuova realtà formata da Macellai Professionisti, appassionati del proprio lavoro, che hanno deciso di divulgare la cultura della Macelleria. L’associazione e’ una nuova e moderna idea che proviene dalle esperienze dei soci fondatori, che vogliono contribuire allo scambio di buone prassi, alla conoscenza ed alla divulgazione, nell’ambito professionale della Macelleria moderna, dalla “Stalla” alla Tavola.
PERCHE’ A.I.M.A?
Tutto nasce qualche tempo fa, da un progetto che avevamo condiviso e che ci ha unito.
Sono nate solide amicizie e finalità comuni. Ma abbiamo dovuto progressivamente prendere atto che le aspettative e gli entusiasmi che avevamo riposto sul progetto associativo precedente sono andati in parte delusi… ed a maggior ragione abbiamo sentito l’esigenza di dare al nostro gruppo un’altra prospettiva di crescita professionale oltre che umana.
C’era ancora e c’è la voglia di portare avanti assieme la nostra comune passione, la nostra vita… Ribadire che dietro questa professione non c’è crudeltà (come purtroppo in tanti ancora pensano) ma, al contrario ci sono passione, amore, attenzione per la natura.
Vorremmo riuscire a parlare di questo mondo straordinario ricco di valori come la compassione ed il rispetto; di mani che lavorano sapientemente e sanno scolpire un blocco di carne per trasformarlo in un’opera professionale di grande responsabilità.
Questa è la forza di essersi rialzati dopo la delusione del precedente progetto, quello che ci ha fatto pensare che non dovevamo soccombere ad una sconfitta, abbiamo perso una battaglia ma non la guerra.
Vorremmo impostare la nostra nuova sfida partendo dall’inizio, dalle origini, dal nostro lavoro che, non ci stancheremo MAI di ribadirlo, inizia DALLA STALLA, anzi, ancor prima! inizia dai campi di coltivazione dei foraggi, si dedica allo studio ed alla nutrizione del bestiame, poi al benessere animale in stalla, alla trasformazione della carne (senza sprechi!…è una questione di rispetto!), senza parti nobili o meno nobili ma valorizzando tutto l’animale.
Vorremmo discutere assieme di come produciamo i nostri insaccati, della difficoltà del lavoro artigiano, meticoloso, duro, ricco di manualità e di gestualità che si tramando da padre in figlio.
Questa è AIMA, vuole comunicare con la gente, insegnando a rispettare anche a casa la carne stessa, a valorizzarla nelle cotture senza stressarla, avendone cura perché non venga cancellato il lavoro fatto in precedenza.
Naturalmente per non tradire questi propositi noi stessi proseguiremo incessantemente con la nostra crescita formativa, per accrescere la nostra professionalità e la nostra voglia di continuare ad imparare, per poter in prospettiva, mettere a disposizione di colleghi e consumatori la nostra esperienza ed il nostro bagaglio informativo proponendo agli interessati corsi e/o consulenze in un’ottica di crescita complessiva del settore.
Siamo disponibili a tutte le collaborazioni finalizzate a promuovere un consumo SANO e consapevole della carne, ma non sposeremo a priori nessuna altra causa, la nostra è un’associazione apartitica che non vuole mescolare le proprie finalità con altre non strettamente coerenti o farsi strumentalizzare.
La voglia di stare insieme e di fare qualcosa di originale ci ha unito, ora abbiamo fatto nascere AIMA, adesso dobbiamo tutti insieme farla VIVERE
Dalle tue parole si evince la grande passione e coesione che c’è in aima. Condivido a pieno le tue parole, solo con la formazione e facendo rete si rigenera un gruppo, si affrontano nuove sfide e resta vivi.
Ottimo lavoro