ADDIO 2020: I NUMERI DI ANDREA LAGANGA – IL MEAT BLOGGER DELLA MAREMMA
I numeri del blog Maremma Che Ciccia e del mio sito andrealaganga.it hanno segnato un successo inaspettato in questo 2020. Nell’anno della pandemia sono riuscito ha consolidare la mia come una delle voci ufficiali e di riferimento per l’informazione food e carnivora partecipando tra le altre cose alla realizzazione della pubblicazione I Nuovi Food Makers, Editoriale Delfino, e divenendo la firma anche di BBQMagazine e Il Forchettiere.
I numeri che ho registrato – grazie a tutti voi!! – sono significativi per un ‘maremmano d.o.c.’ con la passione per la propria terra e il desiderio di raccontarla a partire dal suo mondo: 71.000 visite in un anno con oltre 2.500.000 di accessi nelle pagine.
Il 2020, anno travagliato e segnato irrimediabilmente dalla pandemia, mi ha visto impegnato in prima fila su più fronti: quello dell’impresa di famiglia, cercando di fare il possibile per noi azienda e la nostra clientela; per la comunità, avviando iniziative solidali con la Macelleria ma anche partecipando attivamente a fianco della CRI di Grosseto e di altre iniziative a carattere nazionale per aiutare chi era stato purtroppo colpito da Covid 19. Nonostante tutto, anche sui media sono riusciti umilmente a suggellare una presenza sempre più importante come referente del settore – che mi riempie di onore. In editoria poi, sono stato inserito in pubblicazioni internazionali sulla professione e nuove professioni nel food.
E poi arrivano i social, avviati quasi per gioco in tempi non sospetti per un riscatto personale della categoria e ben presto diventati invece un punto di riferimento per colleghi, esperti, studiosi, media, clienti, curiosi. Non è solo promozione e branding, ma un modo di raccontarsi e raccontare: ultimo tra tutti l’approdo su tiktok!
Insomma, come sempre, e come tutti, si arriva a fine anno e si fanno i conti: in ogni senso. Ma io, oltre a quelli dell’azienda, avevo da farli anche con le tante in cose in pista. Ho iniziato il 2020 con una sorpresa e un onore che mi ha accompagnato fino ad oggi: ‘Maremmano dell’anno’. Poi grandi progetti che però, purtroppo e come tutti, ho visto naufragare con il Covid. Subito però mi sono catapultato in pista per far fronte a ciò che non conoscevamo e per cercare di aiutare il più possibile la mia comunità. Era necessario ‘esserci’ per i clienti e stare vicino ai miei lettori che non mi hanno abbandonato nonostante lo stato di paura, incertezza, dolore e confusione generale. Mi sono buttato a capo fitto, come mio solito, in tutto ciò che poteva essere di aiuto alla famiglia in senso stretto per tenerla in sicurezza e quella allargata’ della categoria per dare fiducia in un futuro così incerto. Non mi sono fermato e ho letteralmente raddoppiato, triplicato ed anche di più il mio tempo per gli altri operando sempre nel rispetto della sicurezza e dei protocolli vigenti. Ma soprattutto ho cercato di portare professionalità e passione, ardore e allegria perché niente e nessuno rubi il sorriso e un futuro possibile. Con la speranza di non aver deluso.
Quando ieri sono andato a guardare un po’ di numeri dei miei due siti, quasi in maniera automatica, sono rimasto sbalordito. Sì perché io faccio il butcher di professione, il blogger per passione e diletto, l’influencer di riflesso. E considerando quanto tempo il lavoro e la mia famiglia mi assorbono – cosa di cui vado fiero – per me vedere questi numeri… è stato un regalo ulteriore in un anno che ci ha regalato davvero poco e portato via molto.
E’ stata una conferma di quanto il mio ‘darmi da fare’ abbia funzionato nonostante non sia un blogger e influencer di professione. I numeri che ho trovato sono del consenso e del gradimento, della fiducia e della complicità; numeri che condivido con i miei lettori da ogni parte del mondo. E per questo ringrazio tutti coloro che per solo curiosità o per un confronto o approfondimento reale sono atterrati sulle mie pagine ufficiali. Non alcuna velleità se non quella di dire le cose come stanno, raccontare la mia versione e visione delle cose sempre attento al rispetto degli altri. Mai cercato la ribalta ma a volte le cose vanno dette anche contro corrente.
Non sono uno chef ma ogni tanto, anche io elargisco le mie ricette. Quella per sopravvivere alla pandemia?!? Crediamo di più nella rete e nella collaborazioni tra le realtà locali. Collaborare non è ‘concorrenza’ ma unire le forze!
Quindi, grazie di avermi letto anche se solo una volta e che per tutti finisca questo 2020 e arrivi un 2021 carico di speranza. Buon 2021!!
E ricordatevi. #unitisivince!
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