NATALE ALLE PORTE_ Facciamo il PUNTO

Ci siamo, bene o male siamo arrivati anche a fine novembre. E’ stato, ed è, un anno terribile. Ha messo, e sta mettendo, a dura prova tutti. Senza entrare nel merito di quanto accaduto e ripensando alle immagini di questa primavera e di quanto anche ora sta continuando ad accadere, dobbiamo però andare avanti, e trovare la forza per farlo.

Non è per essere cinici ed insensibili, ma abbiamo il dovere di continuare anche per coloro che, ahimè, ci hanno lasciato. Non voglio essere melodrammatico. In genere da queste pagine virtuali, mi piace dilettarmi con la mia materia preferita, parlare di tanti altri colleghi e portarvi novità o ‘chicche’ da tutto il mondo.

Questo non vuol dire non prendere in considerazione la situazione di ‘pandemia’ che ci ha investito in pieno anche come esercizio commerciale direttamente.

No. Vorrei solo poter alleggerire quel peso che tutti noi abbiamo: timore per noi, i nostri cari, il nostro presente e futuro. Un futuro che sembra esserci stato rubato .

Tutte le nostre certezze sono svanite, tutto quello che conoscevamo… ad un certo punto non è andato più bene. Non è solo il futuro che è venuto meno, ma tutto il nostro passato su cui siamo cresciuti.

Inesorabile  la vita scorre, anche se per molti si è fermata e per molti altri, se non tutti, si è irrimediabilmente sconvolta. Ecco che allora, anche da queste pagine vorrei poter lanciare un monito di speranza, ben consapevole di non essere nessuno, ma volendo essere assolutamente me stesso: un butcher semi-giovane, con l’amore per la sua famiglia, la tradizione e un mestiere che ho imparato ad amare ed è diventato parte di me.

Come ‘macelleria’ ci siamo davvero fatti in quattro per la collettività durante tutto questo terribile anno. Tenendo in primis alla sicurezza, nostra e dei nostri clienti, e alle disposizioni dettateci, abbiamo voluto rimanere noi stessi continuando a puntare sulla qualità e professionalità del nostro lavoro e dei nostri prodotti, cercando di venire incontro alle mutate esigenze della collettività muovendoci in sinergia con altre organizzazioni. Abbiamo diversificato i nostri servizi e cercato di fare il possibile per limitare gli ovvi disagi. Insomma, nel nostro piccolo ci siamo preoccupati, e occupati, della nostra clientela, e di non rimanere fermi al ‘qui e ora’ ma di andare avanti comunque: per noi e la comunità in cui viviamo.

Ammetto che non è stato facile anche di fronte a quante difficoltà altri settori e amici stavano e stanno vivendo. Ma ognuno deve cercare di fare la sua parte e così noi abbiamo fatto.  E stiamo cercando di farlo. Magari non sempre tutto è perfetto… ma altrimenti non saremmo umani: perché invece lo siamo con tutti i difetti, timori, dubbi e quant’altro ci portiamo dietro in eredità. Insomma…ma dove voglio arrivare? Ma al periodo delle feste a cui ci aggiungiamo ad arrivare.

Non solo la festività religiosa, ma a quello che per tutti, in tutto il globo, rappresenta, o che per lo meno ha rappresentato fin ora. E non voglio tirarmi indietro perché sarebbe rinnegare noi stessi!

Per cui allora, prepariamoci alle feste. Tra poco è dicembre… in barba i ‘blackfriday’ di turno e ad altre manie d’oltre oceano.. sotto con i preparativi! Saranno diversi? Ma certamente: non potrebbe essere altrimenti! Come? Beh… noi ce le immaginiamo un po’ più sotto tono, in casa tra pochi – parenti! Eh!! Con cose essenziali ma buone, che scaldino il cuore e non ci abbattano più del dovuto. Rimodelliamo anche questo ‘natale’: forse ci servirà per riflettere su noi stessi e su ciò che è veramente essenziale. Di fatto la nostra vita lo è in tutte le sue sfaccettature, ma diciamocelo: a volte abbiamo esagerato, per cui ora possiamo permetterci di rimediare, di rimodellare il tutto senza però perdere di vista l’obiettivo. E Che Natale sia.. più sobrio, di qualità, pochi ma ‘buoni’: stringiamoci ora.. per far spazio dopo: e lavoriamo perché così davvero sia.

Parola del Butcher!!