COOKINGINBIKE_ LA PAZZA AVVENTURA DEL BUTCHERCHEF TEO VILLANI
Oggi vi racconto una storia. Una storia dove il cuore, la passione e la determinazione si fonda diventando un’unica cosa; o meglio, un’unica persona.

Il suo nome è Matteo Villani, macellaio di 4° generazione, Veneto di nascita ma figlio del mondo e della cucina. Inizia a viaggiare per allargare le proprie conoscenze in fatto di gusti, tecniche e tradizioni. Approda in televisione nei programmi più cult di cucina dove presto si fa spazio e conoscenze importanti. Ma lui è una testa matta, ed è proprio questa sua indole che lo spinge a raccontare e raccontarsi in modo del tutto insolito.
L’IDEA FOLLE

Tutto cominciò da un’esigenza: andare a cucinare in Olanda per amici importanti. Cucinare è la sua più grande espressione comunicativa, ma la pazzia lo spinge a farlo in modo differente. La sua passione sportiva per la BICI è talmente folgorante che gli fa prendere una decisione pazzesca. Perché non raggiungere l’Olanda in sella della sua BIKE? E perché non portarsi dietro la materia prima da offrire al proprio pubblico? Impresa impossibile direste voi. Ma non per lui.
Il risultato? 1.200 chilometri, percorsi in due settimane, attraversando quattro Paesi e sette città, per far conoscere alle persone che ha incontrato lungo il tragitto alcuni piatti della sua cucina che mescola un pizzico di follia alla giusta dose di professionalità. Chef a domicilio di Zanè, già noto per aver partecipato al programma “Cuochi d’Italia”. Solo lui e la sua mountain bike direzione Olanda. Una discreta sfacchinata per uno sportivo ed una vera e propria impresa per un cuoco che ha scelto di portarsi dietro anche gli ingredienti per cucinare i suoi piatti.

FOLLE 2020_ Meat Lovers TOUR, Cooking Bike.
Non ci crederete ma, il folle lo ha rifatto. Stesso format 2019 ma con un’obiettivo differente: andare a raccontare la cultura carnivora del nostro bel paese, incontrando nel viaggio persone di spicco del mondo MEAT.

Lo chiamano chef, personal chef, cuoco ma, il suo cuore batte forte per la carne. “Sono prima di tutto un macellaio” – ci tiene a precisare Matteo – “sono il 4° della generazioni di macellai a Zanè (VI). Fin da adolescente la mia vita l’ho trascorsa nella bottega di famiglia, tra arrosti e fettine”- racconta teo.
La vita lo ha portato ad appassionarsi alla cultura del mondo food. Prima in Thailandia e poi in Giappone per ampliare i suoi orizzonti, ma soprattutto per arricchire la sua personale dispensa con ricette e profumi di paesi lontani.
Nei suoi piatti c’è sempre un pizzico di follia, come nella sua vita del resto ma, sempre senza mai dimenticare la giusta dose di professionalità.
IL VIAGGIO

Partito il 5 luglio da Verona con un grande obiettivo: raggiungere Agrigento in bici, toccando tappe importanti dove poter raccontare e conoscere di più il mondo della carne. Da Pansano del Chianti dal mitico Cecchini, passando da Sermoneta dalla Macelleria della lady butcher Mara Labella, fino ad arrivare a Canicattì dal macellaio con la coppola Gianni Giardina. Un totale di 14 macellerie visitate, 4 mercati cittadini in 21 giorni e oltre 2.230 Km percorsi sotto il caldo estivo.

Una storia carnivora da raccontare, dove le tradizioni locali si sono unite mosse dalla passione per la carne. “Ho trovato sulla via amici sconosciuti, che mi hanno accolto, coccolato, spronato durante i momenti difficili e rifocillato donandomi i loro prodotti migliori” – racconta Villani commosso al telefono – “Sono partito sicuro di quello a cui andavo in contro ma senza sapere cosa aspettarmi durante il viaggio. Il risultato? Ho goduto nell’aver trovato un’Italia unita, un tricolore di emozioni che mi ha fatto vivere ogni tappa, pianificata o improvvisata, con la stessa accoglienza di casa.

Insomma, posso dire che questo viaggio mi ha fatto crescere mentalmente. Nel cuore mi sono rimaste tutte le persone che ho incontrato e mi hanno accolto con una spontaneità stupefacente” – continua Teo – “ho visto con i miei occhi, toccato con mano e soprattutto assaggiato svariate differenze nell’arte della ciccia che vi racconterò presto, solo il tempo di tornare a casa e rimettere in ordine le emozioni che conservo con cura dentro la mia testa ma soprattutto con il cuore”.

Non resta che lasciarvi solamente con un GRAZIE enorme e sincero. Le parole in questo momento sono futili. Ben altro mi porto dentro da questa esperienza. Presto ve lo racconterò, promesso. Vi dico solo che dobbiamo sforzarci di più e dire grazie per quello che ogni giorno la vita ci mette difronte.

Che dire? Abbiamo difronte un grande persona, anzi, preferisco dire BELLA persona, per il suo carattere, il suo animo e soprattutto il suo spirito. Noi di Maremma Che Ciccia abbiamo avuto la fortuna di consocerlo solamente durante il viaggio che si concluderà prorpio oggi (Martedì 28 Luglio) con la diretta Instagram per l’ora di pranzo con la nostra redazione. Presto lo conosceremo meglio ma, vi posso gia dire a pelle che questo ragazzo SPACCAAAAAA…..
Parola del BUTCHER!
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CHI è MATTEO VILLANI – CHI SONO

Piacere! Sono Matteo.
Il mio viaggio alla scoperta dei sapori inizia nella macelleria di famiglia. Ho imparato i segreti dell’arte culinaria tradizionale e la sapienza alla base di una corretta preparazione e conservazione della materia prima.
Per intraprendere un percorso nel mondo della ristorazione, ho acquisito negli anni la conoscenza necessaria per garantire professionalità e qualità in ogni mio servizio. Ho frequentato e continuo a frequentare corsi di formazione innovativi per offrire al cliente piatti e sapori speciali.
Adoro viaggiare e scoprire i segreti delle cucine tradizionali dei paesi che visito. Lavorare all’estero è il modo perfetto per aprire i miei orizzonti, ricercando profumi e ingredienti nuovi, da poter riproporre a chi assaggia i miei piatti.
MACELLAIO PRIMA DI TUTTO

Ma la carne è qualche cosa che sento proprio dentro. Conoscere la carne mi ha aiutato molto in cucina, perché un buon piatto nasce dalla selezione della materia prima,
dal saperla trattare e dal saperla cuocere. Quest’anno in bici, incontrerò chi vive la professione di macellaio con la mia stessa passione e vivacità. Partirò da Verona e ogni tappa che farò nella mia bella Italia, darà visibilità ad una macelleria locale, alle persone che ci lavorano e agli chef e ristoratori che si fidano della loro esperienza.