CEROTTO ALLA PANCETTA: PER SMETTERE DI MANGIAR CARNE
BASTA UN CEROTTO PER FAR SMETTERE.
Vuoi smettere di fumare? Ecco il ‘cerotto’. Non vuoi fare figli? C’è il ‘cerotto’. Ma mai avrei pensato di leggere una notizia del genere: ‘cerotto alla pancetta’ per smettere di mangiar carne
C’è addirittura chi ha portato avanti degli studi al riguardo, folle dal mio punto di vista, ma sicuramente geniale solo per averci pensato. Perché non inventare un ‘cerotto’ per smettere o diminuire il consumo di carne? Questa è l’ultima trovata del mondo VEG e VEGAN, l’utilizzo di un dispositivo esterno per frenare la voglia di carne per chi ha deciso di iniziare ad adottare una dieta a base vegetale. Lui, l’inventore di tale dispositivo non è un qualunque, ma Charles Spence, professore e docente di psicologia sperimentale all’Università di Oxford, il quale ha messo a un punto un dispositivo molto particolare: un cerotto infuso con il profumo di pancetta. Specializzato in percezione sensoriale e nel modo in cui la mente è collegata ai sensi dell’olfatto e del gusto, il professor Spence, in collaborazione con l’azienda plant-based Strong Roots ha creato il Meat Patch: una sorta di omologo del cerotto alla nicotina, in versione alimentare che, quando una persona lo graffia, produce un odore simile a quello della pancetta cotta.
PAROLA AL PROF.:
“Gli studi – ha spiegato l’accademico – hanno dimostrato che il profumo può ridurre il desiderio di cibo”. “Di conseguenza” – sostiene ancora Spence – “questo potrebbe aiutare coloro che desiderano astenersi dal mangiar carne a immaginare di nutrirsi con la pancetta e saziare, così, il proprio appetito”.
Mentre l’azienda Strong Roots spera che il prodotto diventi sempre più disponibile per i consumatori, i cerotti sono stati già sottoposti a test nelle città di Reading, Leeds e Liverpool, nel Regno Unito. Per ora sono stati promossi dall’ex concorrente dello show televisivo britannico Love Island, nonché pugile, Tommy Fury, alle prese con il suo buon proposito 2020 di iniziare l’anno nuovo con un sano e deciso Veganuary.
La domanda che ci poniamo da sempre è: come mai se uno fa una scelta così radicale imponendosi uno stile di vita totalmente differente, ha il bisogno di circondarsi da nomi, forme e odori per saziare i bisogni della propria confort-zone psicologica?
E’ un po’ come se una persona quando si mette a dieta, decida di impiattare la bresaola e l’insalatina a forma di bignè sognando il sapore di dolce.
Ma il mondo è bello perché e vario, e ci piace rispettare ogni scelta personale purché sia una scelta rispettosa.