MA LA CARNE QUANTO DURA? CONSIGLI E RISPOSTE DEL BUTCHER
MA LA CARNE QUANTO DURA? CONSIGLI E RISPOSTE DEL BUTCHER
QUANTO dura la carne in CASA?
Ormai quasi due anni fa ho trattato questo argomento, spinto da mille motivi. Oggi mi sento in dovere di ricondividerlo perché innanzitutto è sempre attuale, ma soprattutto perché con questo ‘tempo impazzito’ sinceramente anche la conservazione di cibi di stagione … va a farsi benedire! Scusate lo sfogo! Non ci sono più le stagioni, tutto si può reperire, il ‘fresco’ … mah … speriamo che lo sia e comunque, una volta acquistato, come faccio a mantenerle, tutte le proprietà organolettiche? Beh, magari è meno tragica di come la dipingo… ma non fa mai male soffermarsi su questo aspetto. Per cui, miei cari lettori, ecco a voi il mio contributo alla questione, ancora valida, ancora interessante, ancora da seguire. Parola del Butcher!
Alla tv, e ormai sui social forse anche di più, si assistono a video e a immagini molto forti che documentano – ma davvero?- lavorazioni che alterano o mistificano il prodotto originale. Ovviamente lasciamo agli organi competenti le azioni debite da compiere dove ci sia dolo. Noi fermiamoci ad una sconsiderata fruizioni di immagini dal forte impatto emotivo. Voglio scagliare una lancia in favore del comparto alimentare, quello vero e corretto. Quelle immagini che a volte ci vengono proposte come monito, e non fornite ufficialmente come denuncia, sicuramente non raccontano la normalità della lavorazione alimentare italiana. E sicuramente non sono etichette da applicare né al comparto della GDO in generale tanto meno al piccolo artigiano sotto casa.
Di fatto, tutti ormai vediamo e decidiamo spontaneamente di credere o meno q quanto troviamo libero a disposizione del nostro ‘vedere’. E spesso, i clienti quando vengono da noi in macelleria, increduli e un po’ intimoriti, ci fanno domande: senza dubbio certi che noi non abbiamo nulla a che fare con quanto hanno visto, ma si sa mai: chiedere è sempre meglio!
Furbescamente, la domanda che viene posta è:”Ma la carne, quanto dura?”
Una semplice domanda che però contiene al suo interno molteplice fattori.
MA LA CARNE QUANTO DURA?
Un giorno, due giorni, una settimana? A dire il vero non c’è una vera e propria data di scadenza espressa in ore/giorni di deterioramento. Perché molti appunto sono i fattori che influiscono sul corretto (o meno) mantenimento di un alimento, in questo caso la CARNE.
LA CARNE FRESCA
Partiamo dal presupposto indispensabile (ma non sempre possibile) che l’alimento che avete appena acquistato e di qualità SUPER FRESCA e quindi perfetta. La carne, insieme al pesce, è un alimento che ha tempi di deterioramento piuttosto veloci. Seguendo questi semplici consigli potrai fin da subito notare grandi differenze.
1. LA SCELTA NELL’ACQUISTO
Anche l’occhio vuole la sua parte. Quando vi trovate davanti ad un banco frigo, uno dei sensi più forti a cui vi dovete affidare è proprio la VISTA. Lo sguardo dovrà essere molto attento, per andare a scegliere il taglio o la preparazione più fresca.
- Evita carni che presentano una patina asciutta e colore un po’ “smunti”. Il taglio fresco sarà umido e ben intenso.
- Evitare prodotti panati che presentano spaccature o crepe. Il colore “grigiastro” non è mai sinonimo di freschezza (anche nascoste da panature, salse o marinate)
- Se non siete sicuri, chiedete un macinato fresco, perché la carne “trita” è una preparazione molto delicata.
- Scappate, se avvicinandovi ad un banco frigo, sentite ODORI strani o forti. La carne fresca NON PUZZA.
- Sentitevi liberi di chiedere informazioni al macellaio o all’addetto vendite sulla data di preparazione, luogo di provenienza e ingredienti inseriti all’interno. E’ vero che uno potrebbe sempre mentire; è per questo che il consiglio più forte è quello di rivolgervi a persone di fiducia che, in prima persona “ci mettono la faccia“.
2. IL TRASPORTO
Sembrerà una stupidaggine, ma il modo e il tempo di trasporto è molto importante da valutare. Conservare la carne fresca alla giusta temperatura è fondamentale per bloccare e prevenire la proliferazione dei microrganismi. Soprattutto in presenza di sbalzi di temperatura, e non solo d’estate, conviene partire già da casa con borse termiche per mantenere costante la temperatura nel trasporto dal negozio. I batteri attaccano la carne quando si trova a temperatura ambiente. Una spesa lasciata in auto anche solamente per 15 minuti sarà sensibilmente provata andando a diminuire drasticamente la sua durata.
3. PREPARAZIONE PER LA CONSERVAZIONE
Una volta a casa, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute, la carne deve essere riposta nel ripiano più freddo del frigo e al riparo da acqua e aria. Come per il pesce, anche la carne va preparata per la conservazione. Il liquido esterno ricco di sangue è una delle prime cause di sviluppo di batteri. Diventa quindi importante asciugare bene la carne con la carta assorbente. Meglio poi lasciarla tagliata in grossi pezzi e, se necessario, macinarla solo nel momento in cui dobbiamo consumarla. Infatti, quanti più tagli ha, più facilmente potrebbe deteriorarsi. Le norme igieniche prevedono poi di conservarla in pellicola oleata o in contenitori di vetro o plastica chiusi, oppure negli appositi sacchetti alimentari.
4. DURATA
I tempi di conservazione sono diversi a seconda della tipologia e del taglio. Deve essere consumata:
- entro 24 ore la carne macinata o già lavorata
- entro 48 ore quella di pollo o tacchino
- entro 3 giorni gli affettati non confezionati e la carne fresca in genere. Per una conservazione in frigo a breve termine, è meglio riporre la carne in un contenitore di plastica o vetro ben sigillato.
LO SAPEVI CHE: Se il vostro frigorifero è provvisto di scomparto Bio Fresh (Cassetto ZERO), inserendo la vostra carne in questo cassetto, aumenterà sensibilmente la durata della stessa di 3/4 giorni.
IMPORTANTE: Molti frigoriferi casalinghi non hanno in dotazione un DISPLAY per segnalare i reali gradi. Molto utile è inserire all’interno un termometro (tipo mercurio) per tenere sempre sotto controllo l’effettiva misurazione. Non vi stupite se con il frigorifero sovraccarico di alimenti vari e bottiglie segnali una temperatura interna tra gli 8°C e i 13°C. Sicuramente il tempo di durata del vostro prodotto – tutti ma a noi ora ci interessa la carne – si dimezzerà sensibilmente.
Quindi…. Evitate di sovraccaricate il frigorifero, disponendo in modo equilibrato gli alimenti su tutti i ripiani, disponendo i più delicati nello scomparto più freddo.
E fidatevi del vostro macellaio, anche al banco della GDO: non tutto è truffaldino. E quando, purtroppo, ciò accade, lasciate chi di dovere ad occuparsi della cosa. Non demonizziamo tutto e tutti perché fa scoop! Impariamo a chieder, se non convinti, a cercare di meglio e a pretendere le corrette informazioni: sono dovute, sono semplici, sono trasparenti. Se così non fosse … beh, certamente sapete cosa fare!
Ma godiamoci però il momento della spesa: è bello e con la dovuta e necessaria attenzione, assieme ai nostri negozianti di fiducia possiamo davvero fare la differenza sul mercato. Ognuno poi scelga la sua moda, il suo stile, segua il suo gusto e preferenze. Ma un po’ di fiducia ci vuole assieme a tanta, tantissima attenzione!