NOTIZIE DAL MONDO – KFC, VEGAN BURGER e QUORN: tutto quello che c’è da sapere
KFC inizia il 2020 con il botto, anzi, a suon di muffe e funghi nei panini
Infatti, il noto marchio, distributore di Fast-food ha confermato che dai primi giorni del nuovo anno verrà lanciato un nuovo hamburger adatto ai vegani. A partire dal 2 Gennaio, la catena di fast food ha annunciato che presenterà il KFC Vegan Burger come offerta permanente disponibile per l’acquisto per £ 3,99 nei ristoranti KFC in tutto il Regno Unito. Secondo KFC, il Vegan Burger rende omaggio al classico Chicken Fillet Burger ma senza carne, con la versione a base vegetale che sostituisce il filetto di petto di pollo con un filetto di Quorn su misura, andando così a trasformare l’iconica ricetta con le erbe aromatiche ‘del colonnello’. L’hamburger è servito con maionese vegana e lattuga iceberg croccante, il tutto dentro ad un morbido panino. Ira Dubinsky, direttrice dell’innovazione di KFC nel Regno Unito e in Irlanda, ha dichiarato: “La filosofia del colonnello KFC era quello di dare il benvenuto a tutti al suo tavolo – ora vegani, flexitariani o cultori di altre diete alimentari. Tony Davison, capo del servizio di ristorazione globale e QSR di Quorn, ha aggiunto: “La possibilità di co-creare cibo eccezionale con un marchio iconico come KFC è un piacere, vedere i risultati lanciati con tale entusiasmo è fantastico. “Il risultato rende giustizia alla ricetta del colonnello, cibo vegano che i fan della KFC adoreranno – sarà un vegan burger da leccarsi le dita.”
QUORN
Tutto bello? Mah, rispettando gusti e scelte altrui, considerando inoltre che è di questi giorni la sentenza che dichiara il ‘veganesimo’ una ‘religione’, ho per lo meno questo mio pensiero. Non tutti lo sanno e ve lo sarete chiesto: cosa è il QUORN? Se siete vegetariani o vegani lo saprete certamente. Il Quorn è il marchio commerciale di un composto alimentare formato da più ingredienti tra cui spicca un fungo: il Fusarium venenatum, filamentoso e rosa. Nulla a che vedere con pioppini, cucchi o porcini: questa micoproteina è più simile a una muffa e determina la caratteristica che piace ai consumatori: una consistenza dura, simile alle fibre muscolari e quindi un facile sostitutivo per moltissime persone che cercano un surrogato della carne. Si potrebbe definire un seitan alternativo. A differenza della finta carne derivante dalla soia però, il Quorn è un prodotto vegetariano, non vegano. Nonostante, infatti, abbia ottenuto l’approvazione dalla Vegetarian Society, che ha concesso la caratteristica V verde stampata su ogni confezione, nel composto ‘segreto’ è confermata la presenza di uova. Per soddisfare anche i clienti veggie così è stata creata l’apposita Vegan Line.
FIDUCIA dall’Inghilterra agli States
Inghilterra, Svezia, Finlandia, Danimarca, Australia, Canada, Stati Uniti. Qui tutti conoscono il Quorn. Grazie al suo alto contenuto proteico e alla piacevole consistenza fibrosa questo ‘fungo non fungo’ è entrato da decenni nella dieta quotidiana dei vegetariani che cercano un’alternativa alla carne. Lo si trova nei banchi dei supermercati, ma anche in bar e ristoranti. Uscire a cena con un vegetariano in Inghilterra non è mai un problema, perché quasi ogni locale propone il suo piatto gourmet a base di Quorn. Negli Stati Uniti non mancano i burger, a casa ogni vegetariano doc ha la sua scorta di Quorn nel congelatore e in internet spopolano le ricette. E in Italia? Il prodotto è per lo più sconosciuto in Italia, ed è altresì difficile reperirlo per provarlo. Ho provato a vedere su Internet se poteva essere acquistato ma, anche la più grande piattaforma di vendite onLine come Amazon lo da come ‘prodotto non disponibile’. L’unico avvistamento documentato sui social danno apparizioni in qualche negozio Carrefour ma, a quanto pare senza continuità o garanzia nell’approvvigionamento degli scaffali. Forse perché, al di là di ogni credo, nel pensiero gastronomico italiano, l’idea di mangiare il Quorn non attecchisce.
Ma il Quorn è un alimento sano?
Ribaltiamo la dissertazione e poniamoci una domanda: ma Quorn, è un alimento sano? Non voglio entrare nei meandri scientifici e nutrizionistici, lascio ad altri il compito di farlo! –mi raccomando, fatelo!- mi sono solo limitato, per curiosità e par condicio a ‘frugare’ su internet cercando delle risposte. Pare che la domanda viaggi già da molti anni. Infatti la polemica è scoppiata già nel 2002 quando dall’Inghilterra il fungo è approdato sulle coste Americane. Il New York Times ha sollevato alcuni dubbi dopo aver raccolto i pareri dei produttori locali di burger bio vegetariani e dagli esperti di funghi. Uno dei guru dell’alimentazione sana in Italia, Valdo Vaccaro, non è troppo convinto sulla sicurezza alimentare di questo prodotto definendolo addirittura un alimento “ingegnerizzato, arricchito, composto da vitamine e minerali sintetici” e conclude dicendo che tutto sommato “è meglio lasciarlo nel Regno Britannico”, come si legge dal blog myfruit.it .
https://www.myfruit.it/in-evidenza/2016/06/quorn-fungo-non-fungo-arriva-italia.html
Anche gli esperti di funghi USA hanno espresso le loro perplessità circa l’utilizzo di una muffa al posto di un fungo commestibile. Le persone allergiche ai ‘semplici’ funghi sono già tante – come si legge in un articolo su www.guidagalatticapervegetariani.info – va da sé come le muffe siano di sicuro molto più pericolose dal punto di vista allergico di un fungo normale. Per questo motivo infatti era stato addirittura predisposto nel 2012 il ritiro del Quorn dal mercato americano. Nonostante tutto, il marchio –Quorn – ha tenuto duro ed è tuttora distribuito negli USA (estratto da https://www.guidagalatticapervegetariani.info/2012/07/cose-il-quorn/ ). Solo per la vittoria di tutelare gli interessi economici, oppure questo prodotto può stare sul mercato? Ora, al di là di tutto, l’unico obiettivo per cui ho deciso di scrivere questo articolo non è tanto per condannare o meno un prodotto, la cui azienda continuerà a venderlo indipendentemente da quello che scrivo o penso, ma solamente per far conoscere ciò che sta succedendo nel mondo alimentare. Ad ognuno poi il compito di trarre e proprie considerazione e i propri ragionamenti.
Come viene prodotto il Quorn?
La micoproteina ricavata dal fungo Fusarium Venenatum viene raccolta e fatta fermentare e aumentare di volume in grossi tini, tramite un processo di fermentazione simile a quello dello yogurt o della birra. Per migliorarne il sapore, la micoproteina viene miscelata ad altre sostanze nutritive derivate da frumento, mais e minerali. Il prodotto rimane in fermentazione per alcuni giorni. Poi, una volta raggiunto il volume adeguato, viene ritirato e miscelato con dell’albume d’uovo (o con estratto di patate nel caso della linea vegana). Quest’aggiunta rende il Quorn più malleabile e facile da lavorare. Una volta realizzati i diversi tipi di prodotto (salsicce, macinato, polpettine, hamburger, filetti, cubetti ecc..), questi vengono cotti a vapore e poi congelati per conservarne l’aspetto, il sapore e la consistenza. Insomma, questa l’alternativa alla ciccia nel mondo. E’ un quadro parziale, non vuole essere scientifico, ma comunque resta una goccia importante di conoscenza che prelude all’approfondimento, per consumatori informati e consapevoli.. Personalmente non mi convince e neppure mi stimola provarlo ma, mai dire mai nella vita. Rispetto le scelte altrui e senza dubbio è importante dare e avere più opzioni di scelta anche nell’alimentazione, ma in un mondo alla ricerca della sostenibilità, dell’eco-friendly, della salute del pianeta, della campagna contro gli allevamenti intensivi etc… davvero resta ed è l’unica alternativa? Io, intanto, resto ben fedele alla mia amata ciccia, bianca, rossa, cacciagione o chi che sia… e voi? Bello sarebbe conoscere i vostri punti di vista o le motivazioni alla base di scelte radicali di vita. Quindi, sotto con i commenti.
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