LA BISTECCA NELLO SPAZIO
Bistecche finte dallo Spazio. È proprio il caso di dirlo: “Houston, abbiamo un problema”
Le notizie di oggi che rimbalzano da una testata all’altra, confermerebbero la riuscita del progetto da anni discusso. È stata stampata in 3D sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) la ‘prima bistecca’ per le missioni spaziali: prodotta a partire dalle cellule di bovino senza macellazione, è adatta per essere consumata dall’uomo.
L’esperimento, condotto da un’azienda israeliana in collaborazione con una russa e due americane, si è basato su pochi ingredienti: cellule bovine aggregate in strutture tridimensionali chiamate sferoidi, a loro volta sono combinati con fattori di crescita e sostanze compatibili con i tessuti biologici, i cosiddetti bio-inchiostri finora utilizzati nelle stampanti 3D per ottenere organi in miniatura.
Sicuramente una primo risultato che dà la forza all’azienda di continuare ad investire sul progetto con la scusante di creare un menu sempre più variegato per le lunghe missioni spaziali ma che, di fatto, serviranno da banco prova per un futuro mercato terrestre.
Ora dico io, ma che bisogno c’è di creare una falsa bistecca al sapore falso di carne per ingannare il cervello e quindi godere delle stesse sensazioni anche sulla terra? Per non parlare poi dei possibili riscontri ancora da studiare che ne comporterà il suo utilizzo. Anche la sigaretta elettronica doveva essere la cura ad ogni male.
Ad oggi invece pare che sia più dannosa del fumo di sigarette. Insomma, questo mondo secondo me ci sta sfuggendo di mano. Stiamo andando alla velocità della luce, senza rendersi conto di cosa stiamo perdendo per strada o , peggio ancora, dove stiamo andando. perchè davvero.. dove stiamo andando? non è che non sia per il progresso e lo sviluppo, la tecnologia o la ricerca… ma dobbiamo andare con calma e soppesare i bisogni reali. Alla vigilia poi della #GiornataMondialedellAlimentazione.
Certo un risultato, certo una conquista… ma siamo cauti e vagliamo bene le possibili, o impensabili, derive. Quindi esultiamo pure ma prendiamo questa notizia per le pinze. Forse, messa da parte la scienza, facciamoci una bella risata e per il momento godiamoci le nostre belle e succulenti bistecche terrestri allevate dai piccoli allevatori in modo sano e genuino. Anche per l’ambiente. Nello spazio… vedremo! #staytuned
Parola del BUTCHER!
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