Amore per la macelleria: Mara LABELLA, passione di madre in figlia
Nel mese dedicato alle Ladies Butchers una ‘storia di vita’ in macelleria mi ha colpito in modo particolare. Chi non conosce la Macelleria Labella di Sermoneta? Una passione smisurata per il mestiere ed un successo in tutta italia tangibile e riconosciuto da tutti. La storia che però vi voglio raccontare oggi è quello di una tradizione di famiglia che, insolitamente per il mondo macelleria, si tramanda da madre a figlia. Abbiamo quindi deciso di intervistare le due donne di famiglia contornate da due pilastri saldi in macelleria: papà Orlando e il fratello Luca. Una famiglia unita e meravigliosa la loro, ma oggi, il riflettore sarà sulle due splendide Ladies Butchers in questione, determinate e dal carattere molto affilato, talvolta pericolose come coltelli: avvisati!
Siamo andati ad intervistarle solo per il piacere di scoprire quale fosse il segreto del loro essere. Prima la mamma, Mara Labella, il motore dell’azienda di famiglia, colei che ha il compito di mantenere l’equilibrio. Poi la figlia, Francesca Di Mario, giovanissima ma già in prima linea per imparare come portare avanti il futuro dell’azienda insieme al fratello Luca.
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Chi è Mara Labella?
M: -“Sono una persona determinata, impegnata a raggiungere traguardi ed affrontare nuove esperienze con grinta e tenacia. Madre di due splendidi figli, nonna di splendidi nipoti e non per ultimo Moglie di Orlando Di Mario, la mia metà in tutto.”
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Storica macelleria conosciuta in tutta Italia proprio per avere all’interno un gran numero di donne macellaie. Quanti siete, come è la distribuzione dei lavori?
Il mio staff è composto da 10 persone, di cui 7 donne, ognuna delle quali riveste un ruolo preciso e determinante nei vari settori. La sinergia che sono riuscita a creare con loro ha reso l’ambiente di lavoro stimolante e produttivo.
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La donna può fare tutto in macelleria?
Assolutamente si! Io ne sono la prova, poiché all’occasione disosso, preparo e allestisco il banco, e curo la mia clientela.
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Meglio lavorare con gli uomini o con le donne? Oppure è un lavoro che raggiunge la perfezione attraverso la collaborazione tra i sessi?
La collaborazione tra uomo e donna è più stimolante, anche se a volte porta a degli scontri, ma che aiutano sempre a crescere. La perfezione la si raggiunge quando la collaborazione è proficua a prescindere dai sessi.
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Valore aggiunto di una donna?
Il valore aggiunto delle donne sta nella precisione, nell’esperienza e nell’eleganza che aggiungiamo a tutto ciò che facciamo.
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Per una donna si sa, molti in più sono i compiti e responsabilità nella famiglia. E difficile riuscire ad incastrare il lavoro in macelleria con la famiglia?
È difficile conciliare i due ruoli ma con molti sacrifici da parte mia, di mio marito e dei miei figli, sono riuscita nell’intento di tenere la famiglia unita e a far innamorare i miei figli a questo lavoro tenendoli qui con me.
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Lavoro duro quello del macellaio, tanto più per una donna. Con te ci sono i tuoi figli che hanno deciso di intraprendere lo stesso percorso lavorativo dei genitori. Sei felice che anche tua figlia voglia fare questo lavoro?
Certo, non poteva esserci epilogo migliore nel vedere i miei figli accanto a me. Ancor di più ne vedere che un’altra donna di famiglia abbia la voglia e la grinta di portare avanti la tradizione della nostra famiglia.
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Come è nata la passione per Francesca per la macelleria?
Francesca, da quando è nata, mi ha sempre affiancato in tutto ciò che facevo e ho cercato di tenerla il più possibile vicino a me. Sarà proprio il motivo che ha scaturito il suo amore nella macelleria. La prima grande soddisfazione è stata vederla arrivare seconda alla manifestazione IMeat2019 a Modena nella categoria giovani macellai premiata da Pagani Chef. Tutto grazie alle sue potenzialità e alle sue idee.
Quale sarà il futuro o il sogno per la Macelleria Labella?
Il futuro della Macelleria Labella lo ripongo nelle mani dei miei due figli Luca e Francesca con la speranza e l’augurio che i loro traguardi gli diano grandi soddisfazioni.
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Una frase per tutte le donne macellaio che tu rappresenti.
Auguro a tutte le donne macellaie di non perdere mai la voglia di mettersi in gioco e soprattutto di non aver paura e di rialzarsi quando la vita vi mette davanti a delle dure prove. Ho visto la mia macelleria andare letteralmente in fumo davanti i miei occhi; ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo rialzati più forti di prima!
Mi raccomando tacchi alti e coltelli in mano!
Cara Francesca, raccontaci il tuo punto di vista, da Donna, figlia, sorella e punto di riferimento della vostra macelleria.
1- Mara Labella è mia Madre!
Una donna carismatica, capace di tenere testa a tutto. La sua creatività è fantastica, si nota in tutto, nel suo essere così stravagante, nello stile tutto suo, nel essere capace di inventare qualsiasi cosa dal nulla, e soprattutto nel lavoro. Cura nei minimi particolari ogni cosa, a partire dagli addobbi festivi e stagionali che rendono la macelleria ancora più accogliente, fino al mix di sapori e colori che esplodono nel banco. La sua tenacia e voglia di fare l’hanno portata ad essere quello che è oggi. Lei è una delle poche donne all’interno di associazioni dove gli uomini predominano. Circa 5 anni fa è stata nominata Presidente Federcarni Lazio Sud e due anni fa insieme a mio padre e altri 8 fantastici macellai di tutta Italia è stata scelta per far parte della Nazionale Italiana Macellai. Potrei continuare a parlare di lei ancora per molto, è una donna fantastica!
2- Siamo in 10
A lavorare in macelleria, per la maggioranza donne, ogni uno ha il suo ruolo e tutti danno il massimo per soddisfare ogni cliente.
3- Mia madre è la prova che noi donne possiamo fare tutto in macelleria, spero solo di riuscire a fare almeno il 50% di quello che ha fatto lei.
4-Secondo la mia opinione la perfezione è la collaborazione tra sessi, d’altronde mia madre e mio padre hanno creato tutto quello che ora abbiamo insieme!
5- L’eleganza
Le donne hanno quel eleganza, quel l’accuratezza, quella gentilezza che le rende speciali.
6- Incastrare il lavoro in macelleria con la famiglia non è facile, la famiglia ha bisogno di tempo, di amore, di dedizione e lo stesso lo richiede la macelleria. Mia madre è riuscita a farla diventare la nostra casa, da quando eravamo piccolini che ci teneva il più possibile qui con lei, questo ci ha portato ad amare la macelleria come casa.
8- PASSIONE
La mia passione per la macelleria è iniziata guardando mamma, la vedevo realizzarsi in tutto ciò che faceva, essere felice lavorando! Piano piano ho iniziato ad affiancarla, li mi sono appassionata anch’io come lei a questo mestiere. Ti rende felice vedere i tuoi clienti soddisfatti di quello che fai, dare il massimo per portare nelle loro tavole solo il meglio
9- My DREAM
Il mio sogno per la Macelleria Labella è di continuare sempre a crescere e di non abbandonare mai l’eleganza, la cordialità e la qualità che ne portano alta la bandiera.
Per concludere
Grazie a queste due splendide donne, esempio per tutta la categoria ‘rosa’ delle macelleria Italiana. Una categorie di combattenti, determinate a fare, ad uscire allo scoperto per ottenere la parità nella professione spesso dedicata al genere maschile. Parola d’ordine? Eleganza: il loro asso nella manica, la loro arma più forte contro il Butcher Man. Al di là di tutto, la più grande forza per rendere tutto migliore, è avere il rispetto, per noi stessi, per gli altri e per la professione. Tutto il resto? solo chiacchiere.
E come vi dice sempre il vostro Butcher? Uniti si vince!
Faccio i miei complimenti sono bravissime