Ma la CARNE ha una SCADENZA? Consigli e risposte del BUTCHER
QUANTO dura la carne in CASA? COME faccio a capire se la mia carne è buona?
IL fatto oramai noto a tutti, è la notizia che ha preso tutti alla sprovvista. Consumatori in primis e addetti ai lavori, si sono trovati davanti dell’immagini sulla conservazione degli alimenti freschi molto forti.
Chi non ha visto la notizia delle iene su strani “giochi” e lavorazioni del tutto improprie su carni, verdure e tutto ciò che riguarda il settore alimentare.
Voglio subito scagliare una lancia in favore del comparto alimentare. Quelle immagini vere a cui abbiamo assistito, sicuramente non raccontano la normalità della lavorazione e manipolazione alimentare italiana. E sicuramente non sono etichette da applicare ne al comparto della GDO in generale, tanto meno al piccolo artigiano sotto casa.
Detto ciò, la domanda a cui mi sono trovato a rispondere, sia in macelleria, sia durante le giornate informative per l’Italia è stata:
Ma la carne quanto dura?

(Foto @Web)
Una domanda, a prima vista semplice che però raccoglie al suo interno un’analisi complessa di molteplice fattori.
MA LA CARNE QUANTO DURA?
Un giorno, due giorni una settimana, ma quale sarà la risposta corretta? Nessuna di queste. Questo perché non c’è scienza che può determinare una data di scadenza, espressa in ore/giorni e quindi il deterioramento della stessa. Però sicuramente è IMPORTANTISSIMO conoscere quali sono i fattori che influiscono sul corretto (o meno) mantenimento di un alimento. In questo caso di CARNE.
Tali fattori sono molto variabili, ed è per questo che ogni persona è tenuta a conoscerli per poter agire su essi. Solo con semplici accorgimenti e azioni sane, saremmo noi gli artefici del risultato.
LA CARNE FRESCA
Partiamo dal presupposto indispensabile (ma non sempre possibile) che l’alimento che avete appena acquistato e di qualità SUPER FRESCA e quindi perfetta. La carne, insieme al pesce, è un alimento che ha tempi di deterioramento piuttosto veloci. Seguendo questi semplici consigli potrai fin da subito notare grandi differenze.

(Foto @Web)
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LA SCELTA NELL’ACQUISTO
Anche l’occhio vuole la sua parte. Quando vi trovate davanti ad un banco frigo, uno dei sensi più forti a cui vi dovete affidare è proprio la VISTA. Lo sguardo dovrà essere molto attento, per andare a scegliere il taglio o la preparazione più fresca.
- Evita carni che presentano una patina asciutta e colore un po’ “smunti”. Il taglio fresco sarà umido e ben intenso.
- Evitare prodotti panati che presentano spaccature o crepe. Il colore “grigiastro” non è mai sinonimo di freschezza (anche nascoste da panature, salse o marinate)
- Se non siete sicuri, chiedete un macinato fresco, perché la carne “trita” è una preparazione molto delicata.
- Scappate, se avvicinandovi ad un banco frigo, sentite ODORI strani o forti. La carne fresca NON PUZZA.
- Sentitevi liberi di chiedere informazioni al macellaio o all’addetto vendite sulla data di preparazione, luogo di provenienza e ingredienti inseriti all’interno. E’ vero che uno potrebbe sempre mentire; è per questo che il consiglio più forte è quello di rivolgervi a persone di fiducia che, in prima persona “ci mettono la faccia“.
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TRASPORTO
Sembrerà una stupidaggine, ma il modo e il tempo di trasporto è molto importante da valutare. Conservare la carne fresca alla giusta temperatura è fondamentale per bloccare e prevenire la proliferazione dei microrganismi. Soprattutto d’estate, conviene partire già da casa con borse termiche per mantenere costante la temperatura nel trasporto dal negozio. I batteri attaccano la carne quando si trova a temperatura ambiente. Una spesa lasciata in auto anche solamente per 15 minuti in auto sotto il sole, aumenterà sensibilmente la temperatura di conservazione della vostra carne. Diminuirete (in soli 15 minuti) drasticamente la sua durata.
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PREPARAZIONE PER LA CONSERVAZIONE
Una volta a casa, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute, deve essere riposta nel ripiano più freddo del frigo e al riparo da acqua e aria.
Come per il pesce, anche la carne va preparata per la conservazione. Il liquido esterno ricco di sangue è una delle prime cause di sviluppo di batteri. Diventa quindi importante asciugare bene la carne con la carta assorbente. Meglio poi lasciarla tagliata in grossi pezzi e, se necessario, macinarla solo nel momento in cui dobbiamo consumarla. Infatti, quanti più tagli ha, più facilmente potrebbe deteriorarsi.

(Foto @Web)
Le norme igieniche prevedono poi di conservarla in pellicola oleata o in contenitori di vetro o plastica chiusi, oppure negli appositi sacchetti alimentari.
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DURATA
I tempi di conservazione sono diversi a seconda della tipologia e del taglio. Deve essere consumata:
- entro 24 ore la carne macinata o già lavorata
- entro 48 ore quella di pollo o tacchino
- entro 3 giorni gli affettati non confezionati e la carne fresca in genere.
Per una conservazione in frigo a breve termine, è meglio riporre la carne in un contenitore di plastica o vetro ben sigillato.
LO SAPEVI CHE: Se il vostro frigorifero è provvisto di scomparto Bio Fresh (Cassetto ZERO), inserendo la vostra carne in questo cassetto, aumenterà sensibilmente la durata della stessa di 3/4 giorni.
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(Termometro da Frigorifero)
IMPORTANTE: Molti frigoriferi casalinghi non hanno in dotazione un DISPLAY per segnalare i reali gradi. Molto utile è inserire all’interno un termometro (tipo mercurio) o meglio ancora un termometro esterno con una sonda all’interno, per tenere sempre sotto controllo l’effettiva misurazione all’interno. Non vi stupite se, in piena estate, quando il vostro frigorifero sovraccarico di alimenti e birre, segnali una temperatura interna tra gli 8°C e i 13°C. Sicuramente il tempo di durata del vostro prodotto si dimezzerà sensibilmente.
Quindi…. Evitate di sovraccaricate il frigorifero, disponendo in modo equilibrato gli alimenti su tutti i ripiani, mettendo gli alimenti più delicati nello scomparto più freddo del vostro strumento.
Andrea Laganga
BUTCHER and Meat–Blogger
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